Dai nuovi ingredienti, naturali o sintetici, ai flaconi ricaricabili, il mondo delle fragranze cerca di diventare più sostenibile.
Sbiancare i denti con metodi naturali, ecco quello che bisogna sapere
Per sbiancare i denti, pulirli mattina e sera è sicuramente importante, ma per averli ancora più splendenti ci sono soluzioni totalmente naturali.
Un bel sorriso è il risultato di diversi fattori: a una buona pulizia quotidiana deve associarsi anche la scelta di cibi che non danneggino lo smalto. La buona notizia è che possiamo sbiancare i denti e curare la salute della nostra bocca in modo naturale, senza dover acquistare dentifrici abrasivi, pieni di sostanze chimiche.
Prima di sbiancare i denti: cosa devi sapere
Lo smalto dei denti è originariamente bianco e lucido, ma una serie di fattori concorrono a farlo ingiallire e diventare opaco: chi ha la saliva particolarmente alcalina parte svantaggiato, perché la placca si forma velocemente; ma ci sono anche cibi e bevande che lo possono macchiare, come ad esempio il vino rosso, il tè e il caffè. Senza ovviamente tenere conto del fumo, che in più tende a infiammare e danneggiare anche le gengive. Una corretta pulizia, almeno due volte al giorno, è indispensabile per mantenere i denti bianchi e prevenire l’insorgere dei disturbi più comuni.
La routine di base
Già la scelta del dentifricio va fatta con cura: facciamo attenzione che nella composizione non ci sia il Triclosan e non sia abrasiva. Lo spazzolino, lo ricordiamo, va cambiato ogni tre, quattro mesi. Poiché lo spazzolino raggiunge soltanto il 60 per cento della superficie dei denti, bisogna poi aggiungere un altro strumento: il filo interdentale o, meglio ancora, speciali scovolini, più delicati con le gengive, più efficaci nel rimuovere placca e batteri, e anche più semplici da usare.
I trucchi naturali per sbiancare i denti
Per sbiancare i denti – ovviamente, senza dover ricorrere a formule chimiche o aggressive – possiamo orientarci verso alimenti che fanno bene allo smalto. Ecco tutti i metodi 100% green per migliorare il nostro sorriso.
Aceto di mele
È un antibatterico naturale e in più svolge un’azione probiotica, cioè favorisce la crescita dei batteri buoni. Inoltre, è in grado di rimuovere anche le macchie. Si usa come collutorio.
Bicarbonato
Una volta la settimana si può aggiungere al dentifricio. Non più spesso, altrimenti si rischia di intaccare lo smalto.
Limone
Basta strofinare delicatamente le bucce sulla superficie dei denti, poi sciacquare.
Olio di cocco
L’avreste mai detto che può sostituire perfettamente il collutorio? Certo, forse può sembrare bizzarro, ma oltre ad avere proprietà sbiancanti, è anche antibatterico: il che significa che anche le gengive e l’alito ne possono trarre beneficio. Dato che l’olio di cocco si presenta solido a temperatura ambiente, ne basta un cucchiaino. Si scioglierà dopo pochi istanti e va tenuto in bocca per quindici, venti secondi.
Il metodo più dolce
Inoltre, fragole e ananas: le prime contengono acido malico, il secondo è ricco di bromelina, un enzima proteolitico che agisce anche sulle macchie dello smalto. Come si usano? Semplice: godeteveli insieme in una gradevolissima macedonia.
Sbiancare i denti, in versione pratica
Per chi preferisce acquistare prodotti naturali specifici, ecco qualche indicazione. Da provare, Smile Detox di Mercy Handy, la versione 2.0 dell’olio di cocco con aggiunta di un pizzico di carbone vegetale e tre sapori tra cui scegliere: menta, liquirizia e frutti di bosco.
Gli scovolini TePe, ergonomici e pratici da usare, per una pulizia impeccabile tra dente e dente.
Infine, il Collutorio ErbaMirra di Erbamea, dall’azione lenitiva e balsamica, perfetta per la stagione fredda.
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