Scegli energia pulita: uno dei gesti dell’Interdependence Day Ubi – LifeGate

Gli equilibri ecologici del pianeta, le relazioni sociali e la vita interiore degli individui sono mutualmente connessi. Il potere armonizzante della compassione può favorire una trasformazione che diventa la base per la soluzione dei più intricati, urgenti, attuali problemi globali. Sempre a partire dal gesto individuale, dalle scelte di ognuno di noi. Umanità e natura,

Gli equilibri ecologici del pianeta, le relazioni sociali e la vita interiore degli individui sono mutualmente connessi. Il potere armonizzante della compassione può favorire una trasformazione che diventa la base per la soluzione dei più intricati, urgenti, attuali problemi globali. Sempre a partire dal gesto individuale, dalle scelte di ognuno di noi. Umanità e natura, società umana e universo interiore sono interconnessi intimamente, e per questo la forza di ognuno di noi è il motore per cambiare in meglio. Ogni cosa.

Scegli energia pulita: un gesto per l’Interdependence Day

 

Contro il riscaldamento globale, arrivano le energie rinnovabili. L’impatto del petrolio e dei combustibili fossili sul clima è stato devastante.

Il 2016 è diventato l’anno più caldo della storia della meteorologia. Battendo, purtroppo, il 2015, a sua volta detentore del preoccupante record.

L’aumento di CO2 intrappola il calore solare in atmosfera e innesca un “effetto serra” le cui conseguenze sul cambiamento climatico oggi sembrano chiare. La proporzione dei gas serra in atmosfera è aumentata di un terzo, da quando ha preso avvio ai primi dell’800 l’industrializzazione. Da allora, la massa di tutti i ghiacciai si è dimezzata.

Ecco la concentrazione di CO2 in atmosfera rilevata dagli osservatori oceanografici Scripps e Noaa a Mauna Loa, location ideale per questi rilevamenti perché al centro dell’Oceano Pacifico, quindi senza interferenze di gas inquinanti da incendi, fabbriche o città:

  • 1956: 290 ppm
  • 2006: 380 ppm
  • 2016: 400 ppm

Proprio così. La concentrazione di anidride carbonica nell’atmosfera ha raggiunto le 400 parti per milione, un livello mai toccato negli ultimi 23 milioni di anni. Con un aumento della temperatura media globale di almeno un grado Celsius.

I 15 anni più caldi dell’ultimo secolo e mezzo si registrano negli ultimi venti. Con agosto 2016, si sono registrati i 16 mesi consecutivi più caldi della storia del meteo.

Solo negli ultimi trent’anni il numero dei disastri naturali – da siccità ad alluvioni – è triplicato e secondo la compagnia assicurativa Munich Re i danni economici risultanti sono cresciuti di un fattore 9.

Secondo uno studio Onu, i danni economici del cambiamento climatico potrebbero ammontare a 300 miliardi di dollari annui per il 2050.

Nonostante i grossi pericoli accertati, si prosegue per la solita strada. La tendenza è pazzesca: le emissioni globali di CO2 nel 1990 erano di 21,4 miliardi di tonnellate. Nel 2015 siamo a quota 36 miliardi di tonnellate. La Cina resta il primo inquinatore mondiale con 9,7 miliardi di tonnellate di CO2 generata nel 2014, più di un quarto delle emissioni globali.

Per giunta, c’è pure un lasso di tempo tra emissioni di CO2 e il loro effetto: le conseguenze climatiche delle attuali emissioni le vedremo solo nei prossimi decenni.

Cos’è che produce così tanta CO2 riversantesi in atmosfera? Il Climate Panel dell’Onu afferma nei suoi documenti ufficiali che è “assolutamente verosimile che l’uso dei combustibili fossili sia la causa principale del riscaldamento globale degli ultimi 50 anni”. Gran parte delle emissioni climalteranti in atmosfera derivano dai combustibili fossili, sia per uso energetico che per i trasporti, camion, navi, aerei.

Quindi la tv, lo stereo, il computer, la lavatrice, il phon… vanno a carbone? A petrolio? A catrame?

Si può dir di sì. Anche in Italia, oggi l’elettricità con cui tutto funziona è fatta in gran parte con carbone, petrolio, nafta, pet coke, catrame… Perché proviene da centrali termoelettriche che per produrla scaricano nell’ambiente migliaia di tonnellate di CO2, gas inquinanti, fumi di combustione, ettolitri d’acqua bollente.

A meno che…

Risparmio. Efficienza energetica. Nuove tecnologie. Nuove energie, quelle che abbondano in natura, sono diffuse ovunque, nel sole, nel vento, nell’acqua, che non si esauriscono mai e si “rinnovano” sempre. Vanno solo “raccolte” e trasformate, con gli strumenti giusti.

LifeGate vuole dare una spinta verso un’Italia tutta a energia pulita proponendo, per la tua casa, energia 100% certificata da fonti rinnovabili, pulite, inesauribili. Per saperne di più, visita il sito di LifeGate dedicato all’energia per la casa.

La causa di moltissimi conflitti e dei principali danni al pianeta è legata alla dipendenza dai combustibili fossili. Minimizzarne l’utilizzo e passare a un mondo in cui l’energia proviene da fonti rinnovabili pulite è la via più importante per risolvere i problemi ambientali e letteralmente togliere benzina alle guerre. LifeGate e UBI hanno individuato tre sfere d’azione concrete e particolarmente significative per favorire questa transizione. Anche se all’apparenza sono gesti molto semplici, queste azioni costituiscono in realtà un’efficace risposta individuale a molte problematiche sociali ed ambientali, dai migranti alla sostenibilità.

Questo è il significato dell’Interdependence Day che UBI (Unione Buddhista Italiana) e LifeGate hanno indetto: un’iniziativa che non si esaurisce in una presa di consapevolezza, ma diventa una chiamata all’azione e alla responsabilità individuale su quello che, ogni giorno, possiamo fare.

Questo articolo è parte della campagna Interdependence Day promossa da UBI Unione Buddhista Italiana e LifeGate.

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