Politiche frammentarie, discontinue e incerte. Così sull’elettrico l’Italia fa peggio persino della Grecia. Ne approfitta la Cina, che allarga l’offerta; ultimo caso la BYD Sealion 7.
Lo scooter ibrido targato Italia-Cina
Lo scooter ibrido è stato presentato in anteprima all’ Expo 2010 di Shanghai, presso l’Università di Tongji, partner d’eccellenza del progetto per la mobilità sostenibile nato con il supporto del programma di cooperazione ambientale italo-cinese del ministero dell’Ambiente italiano. Questo scooter sarà dotato di un motore elettrico (“ruota-motore” o “hub motor”) con una batteria alimentata
Lo scooter ibrido è stato presentato in anteprima all’ Expo 2010 di Shanghai, presso l’Università di Tongji, partner d’eccellenza del progetto per la mobilità sostenibile nato con il supporto del programma di cooperazione ambientale
italo-cinese del ministero dell’Ambiente italiano.
Questo scooter sarà dotato di un motore elettrico
(“ruota-motore” o “hub motor”) con una batteria alimentata da un
motore a scoppio (motore endotermico) che verrà utilizzato
solo nei periodi in cui lo stato di carica raggiungerà un
livello minimo. Questo permetterà di muoversi in strada
secondo due diverse modalità: “emissioni zero” e “ibrido”.
Lo scooter sarà prodotto e commercializzato col marchio
Malaguti a partire dalla primavera del 2011 e avrà un prezzo
di vendita, dicono i responsabili di ITT, molto interessante.
Prestazioni
Nella modalità “emissioni zero” lo scooter garantisce
un’autonomia di 20 chilometri mentre in modalità “ibrido”
può arrivare oltre i 150 chilometri. La velocità
massima è di 45 km/h e il peso di 290 chilogrammi. Le
batterie possono essere ricaricate anche da una presa di corrente a
220V.
Vantaggi
Con questo nuovo scooter
sarà possibile circolare liberamente per la città
anche in caso di blocco del traffico e nelle zone a traffico
limitato, ottimizzare i consumi e ridurre al minimo le emissioni
(il motore endotermico lavora a regime stazionario e
indipendentemente dalla velocità e dalla potenza) e infine
accedere agli ecoincentivi statali.
Gestione elettrica differenziata
E’
possibile modulare la gestione elettronica sulla base delle proprie
esigenze: massima carica, massima efficienza energetica – quando il
motore endotermico interviene solo se il livello di carica della
batteria scende al di sotto di un limite minimo -, e zero
emissioni.
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