Uno studente indiano ha pubblicato su Instagram la foto di un serpente trovato nel giardino di casa. Un ricercatore si è accorto dell’eccezionalità della scoperta.
Fra milioni di selfie, una scoperta scientifica: Instagram si dimostra uno strumento utile anche per la scienza grazie a una storia che arriva dall’India. Virendar Bhardwaj, uno studente all’università Guru Nanak Dev di Amritsar, nel nord della nazione asiatica, è solito caricare sul suo account Instagram immagini di flora e fauna locali scattate nei dintorni della sua abitazione. Una passione per la natura che accomuna molti utenti del social network posseduto dall’azienda statunitense Meta. Qualche tempo fa, però, la foto di un serpente trovato nel giardino di casa ha fatto entrare Bhardwaj nella storia. Il suo upload casuale ha portato alla scoperta di una nuova specie animale.
La vicenda che arriva dall’India
Bhardwaj ha pubblicato una foto di un serpente che ha attirato l’attenzione di Zeeshan A. Mirza, un erpetologo (specializzato nello studio di rettili e anfibi) del Centro nazionale per le scienze biologiche di Bangalore. Nella didascalia, lo studente aveva descritto il serpente come un kukri, una specie diffusa in Asia e appartenente alla famiglia dei Colubridae.
Navigando su Instagram con particolare attenzione alla sua materia di studi, Mirza ha scovato la foto di Bhardwaj. Notando che l’esemplare fotografato presentava delle caratteristiche differenti rispetto ai kukri, Mirza ha contattato lo studente, il quale successivamente è stato in grado di trovare altri due serpenti simili affinché i ricercatori potessero esaminarli.
Di recente, il team scientifico ha terminato il processo di identificazione e ha confermato che si tratta di un serpente appartenente a una specie precedentemente non identificata. “La mancanza di denti pterigoidei e palatini suggerisce che la dieta può comprendere in gran parte uova – spiega Mirza –. Una scoperta simile non deve stupire, poiché l’Himalaya occidentale è stata scarsamente esplorata in termini di diversità dell’erpetofauna”.
In this week’s ‘Wildlife Weekly’, let's learn about a newly described reptilian! A new Himalayan snake species was recently described to science after herpetologist Zeeshan Mirza found an image of the specimen on Instagram, posted by a student! pic.twitter.com/SGLjrsk4eS
Il nome scientifico scelto per la nuova specie è Oligodon churahensis, in onore della valle di Churah nello stato indiano del Pradesh, regione montuosa nell’Himalaya occidentale dove è stata scoperta. Una descrizione degli esemplari è stata pubblicata sulla rivista Evolutionary systematics. L’Himalaya occidentale è relativamente meno esplorata di altre regioni indiane e per rivelarne la biodiversità è necessario un lavoro dedicato, secondo Mirza. L’area ospita specie uniche di rettili che gli scienziati hanno iniziato a scoprire solo negli ultimi due anni.
“È piuttosto interessante notare come un’immagine di Instagram abbia portato alla scoperta di un serpente che era sconosciuto al mondo”, prosegue Mirza. “L’esplorazione del proprio cortile può produrre specie forse non documentate. Ultimamente, le persone vogliono viaggiare in location remote per trovare animali nuovi o rari, ma se si guarda nel proprio cortile si potrebbe finire per trovare qualcosa proprio lì”. Nella sezione riconoscimenti del documento, i ricercatori hanno voluto precisare come la scoperta della specie non sarebbe stata possibile senza Instagram. Per merito di uno dei social network più diffusi al mondo, la fauna della Terra si arricchisce di un nuovo animale conosciuto dal genere umano.
L’innovativa idea di utilizzare le api come deterrente naturale sta migliorando il rapporto tra gli agricoltori e gli elefanti, riducendo anche i conflitti.
Negli Stati Uniti è stato proposto l’inserimento della farfalla monarca tra le specie a rischio dell’Endangered species act per aumentarne la protezione.
La raccolta delle migliori fotografie naturalistiche del National Geographic scattate nel 2024, il mondo animale attraverso l’obiettivo della fotocamera
Siamo stati tre giorni tra borghi, vallate e foreste dell’Appennino centrale, per vedere le misure adottate per favorire la coesistenza tra uomini e orsi marsicani.
Per la prima volta le giraffe stanno per essere inserite nella lista delle specie protette dall’Endangered species act, una mossa per la loro salvaguardia.
La Cop16 di Cali, in Colombia, è stata sospesa per il mancato raggiungimento del quorum necessario per lo svolgimento della plenaria finale. Tempi supplementari a Roma, nel 2025, sperando che le parti trovino le risorse per tutelare la biodiversità.
Ha 300 anni e può essere visto persino dallo spazio. È stato scoperto nel Triangolo dei Coralli grazie a una spedizione della National Geographic society.