I comuni potranno istituire limiti di velocità al ribasso solo in determinate condizioni, arriva l’assicurazione per il monopattino.
Riparte la scuola, ma l’accesso ai libri non è alla portata di tutti
“La scuola è aperta a tutti” e “i capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi. La Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio, assegni alle famiglie ed altre provvidenze, che devono essere attribuite per concorso”. Lo dice la nostra Costituzione, lo smentisce
“La scuola è aperta a tutti” e “i capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi. La Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio, assegni alle famiglie ed altre provvidenze, che devono essere attribuite per concorso”.
Lo dice la nostra Costituzione, lo smentisce lo stato dei fatti, messo nero su bianco da un rapporto pubblicato da Save the Children, insieme a un video, proprio in occasione della giornata dell’alfabetizzazione, e con il ritorno in classe ormai alle porte: solamente tre regioni, Valle d’Aosta, Trentino-Alto Adige e Friuli-Venezia Giulia, garantiscono il comodato d’uso gratuito a tutti gli studenti frequentanti le scuole dell’obbligo, a prescindere dalla loro condizione economica. In tutte le altre, le procedure per i rimborsi sono lente, farraginose, molto spesso insufficienti.
Problemi e ritardi al Sud
Per esempio in molte regioni, spiega Save the Children, la compilazione dei moduli per i rimborsi dei libri di testo (che per legge possono arrivare a costare in tutto fino a 294 euro) presenta criteri particolarmente restrittivi: ne è un esempio il criterio della residenza, richiesta quasi ovunque, che esclude di fatto tutte le famiglie che per molteplici motivi (di immigrazione interna, ma anche esterna) non l’abbiano ancora ottenuta. I ritardi nell’erogazione di bonus e rimborsi, inoltre, si protraggono spesso per mesi dall’inizio dell’anno scolastico, a volte per anni: i casi più eclatanti si registrano in Campania, dove il ritardo nella liquidazione è di quasi due anni, e in Sicilia, dove ha già superato i tre anni.
Tra povertà e gap tecnologico
Naturalmente in assenza di contributi tempestivi e congrui, le più svantaggiate sono le famiglie meno abbienti, alle quali risulta impossibile affrontare in tempo l’acquisto di tutti i libri di testo, se non ricorrendo a pesanti rinunce in altri campi essenziali per la famiglia, come ad esempio la salute e l’alimentazione. Un problema meno marginale di quanto si pensi, visto che nel 2015 quasi una famiglia su 10 ha avuto un livello di consumi al di sotto della soglia di povertà assoluta.
“Il mancato accesso ai libri di testo all’inizio dell’anno scolastico crea difficoltà e mortifica i ragazzi, che vedono la loro situazione economica ripercuotersi nella loro quotidianità scolastica e nel rapporto con i compagni di classe – spiega Raffaela Milano, direttore dei programmi Italia-Europa della ong che si occupa di minori – Ne consegue in molti casi una progressiva disaffezione alla scuola, che può spingere gli studenti a lasciare anticipatamente gli studi e può manifestarsi attraverso l’irregolarità nelle frequenze, i ritardi e le bocciature”. Ma l’Italia sconta anche un enorme gap tecnologico: ad oggi infatti solo 0,7% delle scuole medie italiane ricorre esclusivamente a materiali digitali come e-book e materiali online, che consentirebbero di fatto di azzerare o quasi il problema.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Alla presentazione della Fondazione Giulia Cecchettin, il padre Gino parla di “amore da diffondere nell’ecosistema”, il ministro no.
Un gruppo di studenti universitari ha raggiunto la città di Kaifeng l’8 novembre dopo cinque ore di viaggio in sella a biciclette in sharing
Una forte alluvione ha colpito il Catanese: in poche ore una quantità di pioggia pari all’80 per cento della media annuale.
Il presidente della Repubblica ha risposto agli attacchi di Elon Musk contro la magistratura italiana. LifeGate, intanto, interrompe le pubblicazioni su X.
Approvata all’unanimità la legge destinata a colmare un vulnus della sanità italiana: chi non ha una residenza non ha accesso al medico di base.
L’Italia produce metà del riso europeo, soprattutto in pianura Padana. La salinizzazione dovuta alla siccità sta facendo danni, ma oggi c’è una soluzione.
Il rapporto Ecosistema urbano 2024 mostra alcuni progressi nelle città italiane, ma troppo lenti. E c’è troppo divario tra nord e sud.
Una campagna del Cnr svela una forte attività delle faglie tra le isole proprio dove sorgerà il Ponte, per la Società Stretto di Messina nessuna problema.