
Il capoluogo emiliano è stato premiato dalla Commissione europea per le sue politiche per una mobilità sostenibile, come le famose zone a 30 all’ora.
Toyota ha proposto agli studenti di partecipare ad programma scolastico, una scuola di idrogeno dove conoscere i problemi del cambiamento climatico e le soluzioni legate alla mobilità. Come la tecnologia fuel cell.
L’auto a idrogeno è la vettura del futuro? La risposta è sempre più “sì” se si considerano iniziative come quella che in California vede i ragazzi andare a scuola di idrogeno. Proprio così, gli studenti di 20 high school (i nostri istituti secondari) di Los Angeles e della contea di Orange imparano sui banchi ad avere a che fare con i problemi del cambiamento climatico, a sperimentare le possibilità di carburanti alternativi, a conoscere e a costruire la tecnologia a celle a combustibile delle vetture a idrogeno.
Si tratta di un’iniziativa lanciata da Toyota, in partnership con Horizon Educational Group: ai ragazzi viene data la possibilità di frequentare un programma di lezioni durante il doposcuola della durata di un semestre, incentrato sulle tematiche della mobilità sostenibile applicata a scienze, tecnologia, ingegneria, matematica.
Iniziati il 9 agosto, gli incontri termineranno a marzo 2017. Durante questo tempo gli studenti si metteranno alla prova con esperienze di apprendimento pratiche perché avranno il compito di costruire, affiancanti da esperti e professionisti Toyota, dei modellini di auto fuel cell funzionanti, affrontando le problematiche e sperimentando le soluzioni che la casa giapponese ha vissuto progettando la berlina a idrogeno Mirai. Le mini vetture si sfideranno, alla fine del corso, in una competizione vera e propria, l’Hydrogen Horizon automotive challenge, insieme ad alcuni componenti del Toyota Nascar team.
“Il nostro impegno è quello di contribuire a far crescere la prossima generazione di innovatori – ha affemato Doug Coleman, responsabile marketing di Toyota per l’aerea di Los Angeles. “Ci auguriamo che questa sfida incoraggi gli studenti a unirsi a Toyota nel tentativo di creare un futuro più consapevole e sostenibile.”
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Il capoluogo emiliano è stato premiato dalla Commissione europea per le sue politiche per una mobilità sostenibile, come le famose zone a 30 all’ora.
In un referendum i cittadini hanno scelto di creare 500 nuove “strade-giardino”, rendendo la capitale francese sempre più verde e a misura d’uomo.
L’auto connessa (in Italia ne circolano 18 milioni, il 45% del parco circolante) ha molti vantaggi in termini di sicurezza e innovazione. Ma a chi cediamo i dati personali e chi tutela la nostra privacy?
Il piacere di guida di un’auto sportiva non può dimenticare l’efficienza. Bmw con la serie 2 Coupé mild hybrid mostra che una “convivenza” è possibile.
Un report mostra come la grande ztl londinese in 3 anni abbia migliorato la qualità dell’aria. I benefici maggiori proprio in quelle periferie che si opponevano alla Ulez.
“Il meglio dei due mondi”, ossia i vantaggi dell’ibrido plug-in uniti a quelli dell’elettrico, questo è quanto promette Jaecoo 7 Super Hybrid. Con quali esiti? La risposta nella nostra prova.
Da elettrica minimalista a sportiva audace: Ariya Nismo è la versione più performante della crossover Nissan. Come è cambiata (e come va) nella nostra prova.
Tesla fa i conti con un crollo del 45% delle vendite in Europa, mentre il mercato dell’elettrico sale del 37%. Le possibili responsabilità di Elon Musk.
Hyundai lancia Inster, un’elettrica compatta con 4 posti e un abitacolo fra i più flessibili e geniali del mercato. Cosa offre e come va nella nostra prova.