
Nelle scuole messicane è entrato in vigore il divieto governativo di cibo spazzatura per contrastare l’emergenza obesità nei bambini.
Dal 6 al 9 maggio la fiera di Rho ospita Seeds&Chips 2019, il più importante appuntamento internazionale dedicato all’innovazione in campo alimentare.
Apre i battenti Seeds&Chips 2019, il più importante summit internazionale dedicato all’innovazione nel settore alimentare. Questa quinta edizione, che animerà i padiglioni di Milano Rho da lunedì 6 a giovedì 9 maggio, sarà diversa dalle altre. L’intento è quello di fare le cose ancora più in grande, mettendo in scena un racconto a più voci dell’alimentazione, intesa come pilastro dello sviluppo sostenibile.
The #FutureOfFood is collaborative. Together, we can solve the problems that affect us all and ensure that the #FoodSystem of tomorrow is sustainable, effective, and resilient.https://t.co/LOsZvs4qLO #SaC19 #SeedsAndChips #FoodInnovation #FoodTech #AgTech #Sustainability pic.twitter.com/2g7Y5CxNkW
— Seeds&Chips (@SEEDSandCHIPS) 4 maggio 2019
Per sei mesi Expo 2015 ha trasformato la città di Milano nella capitale mondiale del cibo, catalizzando idee, tecnologie, innovazioni e talenti. Un capitale che meritava di essere valorizzato ben oltre il 31 ottobre, data in cui si è chiuso il sipario sull’esposizione mondiale. A raccogliere da subito il testimone è stato Seeds&Chips, il summit dedicato al cibo e al foodtech ideato da Marco Gualtieri.
Gualtieri è un imprenditore di lungo corso, già fondatore di Ticketone a 27 anni, poi co-fondatore del Consorzio Netcomm e membro del board dell’organizzazione non profit Robert F. Kennedy Human Rights Europe. Fin dai primissimi momenti, con Seeds&Chips ha scelto di volare alto: un orizzonte dichiaratamente internazionale e ospiti di altissimo livello, con un occhio di riguardo non solo sui problemi legati al diritto al cibo, ma anche e soprattutto sulle possibili soluzioni offerte dalle nuove tecnologie.
Basta dare sguardo ai numeri e ai nomi che si sono susseguiti anno dopo anno per poter dire, senza il rischio di essere smentiti, che le sue ambizioni si sono realizzate. Il vero colpo da maestro è stato segnato nel 2017, quando Barack Obama ha scelto proprio Seeds&Chips per una delle sue prime apparizioni pubbliche dopo la fine del suo mandato come presidente degli Stati Uniti. In linea con il tema-chiave di quell’edizione, l’ex-inquilino della Casa Bianca ha tenuto un discorso sul legame tra cambiamenti climatici e cibo, soffermandosi anche su quanto sia faticoso superare le resistenze e innescare il cambiamento.
Sullo stesso tema è tornato un anno dopo il suo braccio destro, John Kerry, l’uomo che ha messo la sua firma sull’Accordo di Parigi per conto degli Stati Uniti. All’indomani dell’insediamento di Donald Trump, l’ex-segretario di Stato non si è dato per vinto e ha iniziato a viaggiare, incontrando aziende e amministrazioni, per fare in modo che un traguardo così combattuto non svanisse in una nuvola di fumo per colpa del cambio di amministrazione.
Quest’anno è difficile indicare un solo protagonista assoluto, perché il filo conduttore è più corale che mai. Gli Obiettivi di sviluppo sostenibile (Sdgs) sanciti dalle Nazioni Unite per il 2030 sono infatti il tema di quest’edizione, con un padiglione ad hoc e tante iniziative collaterali.
Non si può parlare di cibo e sviluppo sostenibile senza coinvolgere l’Africa, che può quindi essere considerata come il co-protagonista di Seeds&Chips 2019. Oltre ad avere un suo padiglione, il Continente sarà rappresentato da personalità del calibro di Olusegun Obasanjo (ex-presidente della Nigeria), Sarah Mbi Enow Anyang Agbor (commissaria per le risorse umane, la scienza e la tecnologia dell’Unione Africana) e alcuni membri del Forum dei Re, cioè principi, sceicchi e sultani delle tribù tradizionali riuniti per dibattere sulla cooperazione e sulla crescita.
We are honored to have Olusegun Obasanjo, Former President of Federal Republic of Nigeria as a speaker at Seeds&Chips – The Global Food Innovation Summit.
Don’t miss it https://t.co/CA9JkkWf6f#SaC19 #SeedsAndChips #FoodInnovation #Sustainability #SDGs @OOFoundation pic.twitter.com/IqTsbOFGGE— Seeds&Chips (@SEEDSandCHIPS) 4 maggio 2019
Per quattro giorni i padiglioni di Rho ospiteranno incontri e conferenze con grandi ospiti internazionali: la presidente di Food Tank Danielle Nierenberg, i dirigenti della fondazione Rockefeller e della fondazione Bill & Melinda Gates, il vice direttore generale Clima e risorse naturali della Fao Maria Helena Semedo e molti altri. E poi, i rappresentanti di colossi come Mars, Givaudan e Ferrero, dei più noti fondi internazionali di venture capital e dei grandi centri di food innovation. Nel frattempo, nella parte espositiva, aziende, start up e incubatori mostreranno le loro proposte tecnologiche, alla ricerca di nuove partnership con cui svilupparle.
Il lavoro sugli Sdgs uscirà dai confini della kermesse, nel vero senso della parola. Seeds&Chips 2019 sarà infatti la prima tappa del progetto Goals on tour: sedici container, personalizzati con i colori dei vari obiettivi e ricchi di contenuti multimediali, viaggeranno per il mondo nei prossimi mesi. Una sorta di mostra itinerante, che a ogni tappa prevede un evento volto a raccontare il significato di ogni obiettivo e le iniziative pubbliche e private per metterlo in pratica.
Manca all’appello solo il diciassettesimo (“rafforzare i mezzi di attuazione e rinnovare il partenariato mondiale per lo sviluppo sostenibile”), ma soltanto perché di fatto è proprio il tour a metterlo in pratica, stringendo partnership con gli interlocutori di valore incontrati nei vari paesi. Il progetto è realizzato da Sustain&Ability, sister company di Seeds&Chips nata proprio con l’intento di sensibilizzare la popolazione sugli Obiettivi di sviluppo sostenibile. La lista di attori che sono saliti a bordo è già molto lunga, e conta nomi prestigiosi come Fao (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura), Ifad (Fondo internazionale per lo sviluppo agricolo), Unido (Organizzazione delle Nazioni Unite per lo sviluppo industriale), Unece (Commissione economica per l’Europa) International Trade Centre (Centro per il Commercio Internazionale) e altri.
Vuoi essere il primo a scoprire cosa contengono i Goals?
Il tour inizia a #SaC19 !
6-9 maggio! #SeedsAndChips https://t.co/RJWIpDTOVY #SDGs #Sustainbility #FoodInnovation #ZeroHunger #WaterFirst #ClimateAction pic.twitter.com/MzDpuBfhga— Seeds&Chips (@SEEDSandCHIPS) 4 maggio 2019
Partendo da Milano, Seeds&Chips 2019 ha già aperto il suo primo presidio dall’altra parte dell’Atlantico. Lo scorso anno infatti ha siglato una joint venture triennale con Specialty Food Association, l’organizzazione statunitense che da 65 anni organizza la nota rassegna Fancy Food Show. Già nel 2018 dunque Seeds&Chips ha contribuito prima all’edizione invernale di San Francisco e poi a quella estiva di New York, e si prepara a replicare a New York a fine giugno. Nel frattempo, sempre a San Francisco, è stata inaugurata una nuova sede insieme a Treasure8, realtà che applica al sistema alimentare i principi dell’economia circolare.
Dal 3 al 5 settembre invece l’appuntamento è dall’altro capo del Pianeta, per la precisione a Melbourne. Grazie alla partnership siglata con il governo dello Stato di Victoria e l’organizzazione non profit Food+ Wine Victoria, Seeds&Chips debutterà con la sua prima edizione australiana. Nel frattempo, ha fatto sapere Gualtieri, già si lavora dietro le quinte per aggiungere alla mappa anche Cina e Africa.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Nelle scuole messicane è entrato in vigore il divieto governativo di cibo spazzatura per contrastare l’emergenza obesità nei bambini.
Secondo il World Happiness Report, la condivisione dei pasti contribuisce a un maggior benessere soggettivo e a livelli più elevati di supporto sociale.
La mancanza di uova negli Stati Uniti porta alla luce un problema importante per il sistema dell’industria alimentare. Una carenza di mercato che si dimentica degli animali.
Lo rivela uno studio che ha analizzato i dati della Corn Belt statunitense, dove si coltiva intensivamente mais ogm: i parassiti hanno sviluppato resistenza alla coltura transgenica.
Dalla gestione dell’acqua ai compost biologici innovativi, il Community learning centre di Dimmerpani è diventato un punto di riferimento per l’agricoltura resiliente. Un’esperienza di successo che parte dalle donne.
Diminuire, o escludere, le proteine animali dalla nostra alimentazione non solo fa bene ma è anche semplice.
Uno studio americano ha osservato l’associazione tra il consumo di cibi ultra-processati e il rischio di artrosi al ginocchio dovuto alla presenza di grasso accumulato nei muscoli delle cosce.
Nella Bassa California, la cooperativa Guardianas del Conchalito sta salvando la zona umida costiera di La Paz, dando un contributo alla mitigazione del clima e all’indipendenza delle donne.
Secondo uno studio, le antocianine che donano ai vegetali i colori rosso, viola e blu si distinguono per il loro effetto protettivo contro i danni da microplastiche all’apparato riproduttivo.