Il dramma che vive la città di Valencia è soltanto un assaggio di ciò che rischiamo senza un’azione immediata e drastica sul clima.
Le conseguenze dei cambiamenti climatici grado per grado
6 gradi possono cambiare il mondo. National Geographic Channel presenta una videomappa dei diversi scenari possibili nei prossimi cento anni – per ogni grado di aumento della temperatura globale.
Se le emissioni inquinanti dovessero continuare al ritmo di oggi, i ghiacciai dell’Himalaya scomparirebbero entro 50 anni, l’estesa ghiacciata della Groenlandia lentamente si scioglierebbe e, alla fine del secolo, l’Amazzonia, che ospita metà della biodiversità del pianeta, diventerebbe un’arida savana.
Il documentario del National Geographic Channel, in onda su Sky da domenica 3 febbraio 2008, si ispira al libro intitolato Six Degrees del britannico Mark Lynas, giornalista ed ambientalista, ed è stato presentato all’Auditorium di Roma, al Festival della Scienza.
Le conseguenze dell’innalzamento delle temperature
+ 1 grado
- L’Artico potrebbe essere privo di ghiaccio per metà dell’anno, determinando l’apertura alle navi del leggendario passaggio a Nord Ovest
- L’innalzamento dell’acqua potrebbe sommergere migliaia di case nel Bengala.
- Gli uragani inizierebbero a colpire il Sud Atlantico
- Prolungati periodi di siccità negli Stati Uniti occidentali potrebbero causare riduzioni nel mercato mondiale di grano e carne
- Potrebbe verificarsi cambiamenti nell’agricoltura in Gran Bretagna, dove iniziano ad essere coltivate colture prima inesistenti. Attualmente il Regno Unito ha più di 400 vigneti con un tipo di uva che cresceva solitamente in Francia.
+ 2 gradi
- Si accelererebbe lo scioglimento dei ghiacciai in Groenlandia
- A causa della riduzione del ghiaccio nei mari gli orsi polari diventerebbero una specie a rischio
- La foresta inizierebbe a crescere nella tundra canadese
- L’arcipelago di Tuvalu, nell’Oceano Pacifico, verrebbe completamente sommerso
- E’ possibile che la maggior parte della barriera corallina dei tropici scompaia
+ 3 gradi
- Molti scienziati ritengono che l’aumento di tre gradi rappresenti il punto di svolta che cambierebbe in maniera radicale la vita sul nostro pianeta
- La foresta pluviale dell’Amazzonia potrebbe subire numerosi cicli di siccità e incendi. Centinaia di milioni di tonnellate di anidride carbonica verrebbero rilasciate nell’ambiente, causando un ulteriore incremento di un grado della temperatura.
- La neve su quasi tutte le vette Alpi scomparirebbe.
- In Europa Centrale si avrebbero temperature che attualmente si registrano in Medio Oriente e in Nord Africa
- Potrebbero verificarsi uragani di una nuova categoria, la sesta.
+ 4 gradi
- Il livello degli oceani continuerebbe a salire, sommergendo le popolazioni che vivono lungo i delta dei fiumi. Paesi come il Bangladesh e l’Egitto sarebbero devastati e città come Venezia potrebbe scomparire sotto l’acqua.
- Lo scioglimento delle nevi dell’Himalaya, che forniscono l’acqua al fiume Gange, scatenerebbe inondazioni mai viste. Successivamente, una volta completamente sciolto il ghiacciaio himalayano, la siccità e le carestie potrebbero diffondersi su tutta la regione.
- Secondo alcuni studi, nel 2035 non ci sarebbero più i ghiacciai dell’Himalaya e più di un miliardo di persone perderebbe la sua fonte di acqua dolce
- Il Nord del Canada diventerebbe una delle zone più fertili del pianeta.
- Il livello dei mari potrebbe crescere di oltre un metro con conseguenze catastrofiche per le più grandi città costiere.
+ 5 gradi
- Al posto delle fasce temperate dei due emisferi si creerebbero due enormi zone inabitabili
- Le falde acquifere che riforniscono città come Los Angeles, Il Cairo, Lima o Bombay si prosciugherebbero.
- A causa di tutti questi effetti climatici sarebbero diverso milioni i rifugiati costretti a lasciare le aree dove abitano, rese oramai inospitali, scatenando possibili conflitti per il controllo delle scarse risorse presenti sulla Terra
+ 6 gradi
- Il pianeta ritornerebbe al periodo del Cretaceo (144-65 milioni di anni fa), quando le temperature erano molto più alte di adesso
- Privi di sostanze nutritive, gli oceani potrebbero apparire completamente blu
- I disastri naturali sarebbero all’ordine del giorno e alcune delle più grandi città sarebbero abbandonate o
sommerse dall’acqua.
In ogni caso è impossibile prevedere il futuro. Comunque, ricerche scientifiche e complessi modelli climatici permettono di descrivere quello che potrebbe accadere se continuasse l’attuale stato di emissioni di gas serra.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Le emissioni di gas serra continuano a crescere senza sosta e senza paura. Perché i primi a essere incoscienti e a sfidare il clima siamo noi.
Con le promesse attuali dei governi sul clima, il riscaldamento globale toccherà i 2,6 gradi nella migliore delle ipotesi; 3,1 gradi nella peggiore.
L’ennesima alluvione in Emilia-Romagna è un segnale della crisi climatica sempre più presente, aggravata da urbanizzazione e consumo di suolo.
Nonostante le difficoltà economiche che da decenni non danno tregua, Cuba ha ottenuto risultati importanti nella gestione degli uragani.
La comunità energetica nata all’inizio degli anni Duemila è diventata un porto sicuro nella Florida esposta alla minaccia degli uragani, grazie a una pianificazione efficiente basata su innovazione e fonti rinnovabili.
Le piogge torrenziali che hanno colpito il Marocco hanno stravolto il paesaggio del deserto del Sahara. Con rischi a lungo termine per l’ecosistema.
L’uragano Milton ha provocato danni giganteschi in Florida, ai quali si aggiungono le perdite di vite umane: sono almeno sedici i morti accertati.
Attorno alle 2:30 di notte ora italiana l’uragano Milton ha raggiunto il territorio della Florida, negli Stati Uniti, preceduto da una raffica di tornado.