In Piemonte, a pochi chilometri dal confine francese, la Valle Maira offre tutto ciò che chi ama l’autenticità dei territori montani cerca.
Nasce il Sentiero dei parchi, per scoprire le aree protette italiane in un cammino
Dal Sentiero Italia nasce il Sentiero dei parchi, un cammino lungo tutto il paese, dalle Alpi alle due isole.
Se il Sentiero Italia è stato una magnifica riscoperta, il Sentiero dei parchi si preannuncia ancor più sorprendente. Si tratta infatti di un itinerario escursionistico ed ecosostenibile che toccherà tutti i 25 parchi nazionali del nostro paese e avrà come spina dorsale proprio il Sentiero Italia Cai. Un meraviglioso connubio di peculiarità uniche del nostro territorio da esplorare specie in quest’anno così particolare.
Un nuovo grande cammino per scoprire i parchi nazionali italiani
Comprenderà tutti i parchi nazionali italiani e si snoderà lungo tutto lo stivale dando nuova vita al cammino di settemila chilometri e 400 tappe che attraversano tutte le 20 regioni italiane. La base di partenza infatti è il già noto Sentiero Italia per il quale recentemente il Cai ha “messo al lavoro” i suoi numerosi volontari che hanno permesso di tracciare e migliorare questo concatenamento di sentieri segnalati con i colori bianco e rosso e la dicitura S.I.. Un’evoluzione dunque di un tracciato già segnato e apprezzato che avrà però il grande plus di comprendere tutte le aree protette, in un percorso di visita eco-sostenibile che unisce parchi, riserve della biosfera, siti naturalistici Unesco e patrimonio culturale immateriale dell’umanità. Tutto il meglio del territorio naturalistico italiano in un unico sentiero.
Sentiero dei parchi: quando si potrà percorrere
Al momento i Parchi nazionali toccati dal Sentiero Italia sono 18 sui 25 censiti sul territorio e 85 sono le tappe – su un totale di circa 400 – comprese interamente o parzialmente all’interno dei loro confini. Occorre dunque apportare alcune necessarie modifiche per far sì che il tracciato attraversi tutte queste aree protette; per questo il Cai e il ministero dell’Ambiente insieme hanno stilato un protocollo d’intesa che prevede di promuovere prima di tutto l’educazione e le tematiche ambientali e, in seguito, la cultura dell’ambiente, della biodiversità e dello sviluppo sostenibile.
Lo scopo ultimo, condiviso anche per il Sentiero Italia, è valorizzare i sentieri sui territori montani, favorendo la frequentazione consapevole delle Terre alte e la realizzazione di un percorso ecosostenibile. Nell’ultima Legge di bilancio sono stati destinati ben 35 milioni di euro per questi progetti che verranno messi in campo tra il 2020 e il 2033 – per la manutenzione e il potenziamento delle reti sentieristiche nelle aree protette. Uno sforzo economico ingente che dimostra, specie in questo particolare momento storico, sociale ed economico, come anche per i vertici del paese il territorio montano sia uno degli ambiti dai quali ripartire con nuova forza e diverse prospettive.
Tutto nasce dal Sentiero Italia
Abbiamo imparato a conoscerlo da poco, ma esiste da molti anni: il Sentiero Italia infatti è stato ideato nel 1983 da un gruppo di giornalisti escursionisti, riuniti poi nell’Associazione Sentiero Italia. Ma è il Cai che nel 1990 lo “regolarizza” grazie all’indispensabile contributo delle sue sezioni, che ne hanno individuato nel dettaglio il percorso, i posti tappa e la segnaletica. Il Sentiero Italia venne così inaugurato nel 1995 con la grande manifestazione organizzata dal Cai “Camminaitalia 95”, ripetuta poi nel 1999 assieme all’Associazione nazionale alpini (Ana). Il concatenamento di sentieri che formano il Sentiero Italia attualmente è quasi completamente segnalato e si sviluppa lungo l’intera dorsale appenninica, isole comprese, e sul versante meridionale delle Alpi.
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