Si tratta di un’area di 202 chilometri quadrati nata grazie agli sforzi durati 16 anni delle comunità locali e nazionali a Porto Rico.
Sette specie da proteggere per nutrire il pianeta
La sopravvivenza della nostra specie è legata a quella di piante e animali che rischiano di scomparire a causa del nostro impatto. Ecco quelle da proteggere a tutti i costi.
La maggior parte della dieta degli esseri umani è composta da piante coltivate e animali addomesticati, eppure numerose specie selvatiche, sia vegetali che animali, sono determinanti per la sicurezza alimentare del pianeta. Secondo il Wwf l’attuale tasso di estinzione di specie selvatiche dovuto alle attività umane è di mille volte superiore al tasso di estinzione naturale. Questo fenomeno, oltre ad impoverire il pianeta, mette a repentaglio la sopravvivenza dell’uomo legata a doppio filo a quella della biodiversità. Sono sette, in particolare, le specie da proteggere ad ogni costo per nutrire il pianeta.
Banane selvatiche
La banana è forse il frutto più popolare del mondo, coltivato da oltre 400 milioni di persone. Un recente ceppo di un fungo parassita, il Fusarium oxysporum cubense, sta però decimando le piantagioni di banana Cavendish, la specie più coltivata al mondo. Diverse banane selvatiche asiatiche sono però risultate resistenti al parassita e i ricercatori stanno sperimentando l’innesto dei loro geni nella Cavendish. La dilagante deforestazione che affligge il sudest asiatico minaccia però la sopravvivenza di tali specie che potrebbero scomparire prima di capirne l’importanza.
Api
Agli impollinatori, quegli animali che aiutano i fiori a espandere il proprio areale e a riprodursi, dobbiamo un boccone di cibo che mangiamo su tre. Il loro rapido declino, causato da pesticidi e perdita di habitat, mette a rischio la sopravvivenza di molte varietà agricole. Senza le api colture come mandorle, mele e avocado rischierebbero di scomparire provocando un aumento della malnutrizione globale.
Squali
Ogni anno vengono uccisi circa cento milioni di squali, molti dei quali cacciati solo per le loro pinne, parte considerata una prelibatezza ma dallo scarso valore nutritivo. La scomparsa degli squali avrebbe conseguenze disastrose, essendo ai vertici della catena alimentare ricoprono un importante ruolo nella regolazione delle popolazioni di pesci, la cui pesca rappresenta la principale fonte di proteine per un miliardo di persone.
Patate
La patata è uno degli alimenti base diffusi in tutto il mondo, la scarsa diversità genetica e la prevalenza di poche varietà di patate rende però questi tuberi vulnerabili alle malattie. Per garantire la sopravvivenza di queste colture è necessario proteggere le varietà selvatiche, in Sudamerica ne esistono oltre 4mila, e gli habitat in cui crescono.
Pipistrelli
Come le api e gli uccelli, i pipistrelli sono impollinatori molto importanti. Questi mammiferi alati facilitano la riproduzione dei banani selvatici nel Sudest asiatico e dei grandi baobab in Africa. Svolgono anche altri servizi ecosistemici come la dispersione dei semi, la fornitura di fertilizzanti e la riduzione dei parassiti. Solo negli Stati Uniti, secondo gli scienziati, i pipistrelli hanno un valore di oltre 3,7 miliardi di dollari l’anno, riducendo i danni alle colture e la necessità di pesticidi.
Mangrovie
Le foreste di mangrovie sono delle importanti asili per i piccoli dei pesci delle barriere coralline. Le radici sottomarine proteggono infatti i giovani pesci dai predatori fino a quando non sono abbastanza grandi per badare a se stessi. Le mangrovie forniscono anche l’habitat a diversi molluschi e sono un’importante fonte di cibo per molte comunità costiere. Nonostante i loro innumerevoli servizi le mangrovie vengono abbattute ad un ritmo allarmante per la legna e per far posto ad allevamenti di gamberi.
Bivalvi
I bivalvi sono una classe di molluschi che comprende specie come cozze, ostriche e vongole. Migliaia di specie di bivalvi si possono trovare in ambienti marini e d’acqua dolce, dal Mar Glaciale Artico ai grandi laghi. L’importanza di questi animali è enorme, filtrano infatti gli inquinanti presenti nelle acque, creando un ambiente più sano per le altre specie, molte delle quali di cui l’uomo si nutre.
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