Sex toys e benessere sessuale, con Green Vibes è un piacere anche per l’ambiente

Sex toys rispettosi dell’ambiente, del corpo e della persona: la sessualità è sostenibile e la sostenibilità è sexy, secondo Green Vibes.

  • L’industria del sesso genera un impatto ambientale e sociale notevole.
  • Green Vibes è una startup che vende sex toys e prodotti certificati e sostenibili, con l’obiettivo di creare consapevolezza sul mondo del piacere e della conoscenza di sé.
  • La sextainability è un approccio alla sessualità sostenibile a 360 gradi, ambientale ma anche psicologica, economica e culturale.

Anche la sessualità può e deve essere sostenibile, ma fino ad ora l’industria del piacere e dei sex toys sembra non aver colto questa sfida. Le cose però stanno cambiando grazie alla nascita di Green Vibes, la startup che ha deciso di innovare questo mondo proponendo sex toys e prodotti per il benessere sessuale che rispettano l’ambiente e la persona.

Sex toys etici e sostenibili, per una sessualità consapevole e senza pregiudizi

Green Vibes vende solo prodotti certificati, non tossici per il corpo e realizzati con materie prime anch’esse certificate, ecologiche e ottenute da una filiera responsabile. Ma la sostenibilità tocca anche altre sfere, in particolare quella personale, sociale e psicologica. Le co-founder, Chiara Maggio e Valentina Dell’Arciprete, si battono anche per sconfiggere i pregiudizi legati al piacere e all’autoerotismo creando empowerment nelle persone, in particolare nelle donne. Una parte fondamentale del loro lavoro, dunque, è quella di aprire un dialogo sincero su temi – sessualità, autoerotismo, consapevolezza, conoscenza di sé lenta e assaporata – che riguardano in senso più ampio il benessere della persona.

Le occasioni di incontrarsi non mancano, on e offline. Come il workshop sulla realizzazione di candele sostenibili negli spazi della Serra di Quartiere, in una delle zone più frizzanti di Milano. Durante l’evento si è parlato di sessualità consapevole e sex toys, ma anche dell’importanza di creare un ambiente che possa mettere a proprio agio chi si dedica all’esplorazione del piacere e alla conoscenza di sé e del proprio corpo. Se coinvolta e invitata a esprimersi in modo genuino, la community rivela le preoccupazioni legate alla sostenibilità dell’industria del sesso, alla necessità di ridurne l’impatto ambientale, al problema della scelta dei materiali, alla determinazione nello sradicare stereotipi legati a un retaggio culturale antico. Tutto questo è sextainability, una rivoluzione sostenibile del sesso a 360 gradi. Un modo per ricordare a tutti che la sostenibilità dovrebbe essere sexy e la sessualità sostenibile, in tutti i sensi.

La nostra intervista alle founder di Green Vibes

Green Vibes affronta la sostenibilità da diversi punti di vista, ce li spiegate?
La Sextainability di Green Vibes vede intrecciati tra loro diversi livelli di sostenibilità: “ambientale” per la scelta di prodotti di qualità, durevoli nel tempo, con materiali dal minore impatto, batterie ricaricabili e filiere che utilizzano in modo responsabile le risorse; “socio-etica” sia per la ricerca di filiere produttive rispettose delle condizioni dei lavoratori, sia per la promozione di prodotti che accompagnano le persone verso una maggiore libertà di espressione ed emancipazione; “corporea” per la selezione di prodotti con forme e materiali sicuri per il corpo e che rispondono ai bisogni di ogni persona con le sue specifiche necessità; “personale” per la promozione di un approccio alla sessualità e all’auto-erotismo più consapevole, assaporato e non giudicante; “economica” per la garanzia di accesso ai prodotti sextainable a ogni persona, anche a chi ha meno possibilità finanziarie.

Quale esperienza personale vi ha portato alla nascita di Green Vibes?
Non possiamo dire sia stata un’esperienza personale specifica, quanto una continua osservazione delle nostre quotidianità. Riscontrare quanto il sesso e la sostenibilità fossero ancora avvolti dal pregiudizio ha scatenato in noi il desiderio di voler fare la nostra parte nel rendere la sostenibilità più sexy e la sessualità più sostenibile. Fortunatamente si parla sempre più di sostenibilità, ma questa viene spesso associata a perfezionismo, regole, paura di sbagliare e di essere giudicati. Ragionando su quale fosse il settore sexy per eccellenza – quello dell’erotismo – e scoprendolo estremamente inquinante, è nata Green Vibes e il nostro concetto cardine di “sextainability”.

green vibes
Greeen Vibes promuove una sessualità sostenibile e consapevole © Ing Images

Perché credete che sia importante creare una community di persone che si ritrovano intorno al concetto di Sextainability e ai vostri prodotti?
Molte persone, anche senza accorgersene, si sono già poste molte delle domande a cui stiamo cercando di dare risposta. Si sono chieste che impatto abbiano le loro scelte di acquisto, se non ci sia un’alternativa più green ai soliti condom e accessori erotici, perché non si sentano ancora libere di vivere la sessualità a modo loro, e molto altro. La sextainability risuona già profondamente in queste persone ed è grazie alla loro consapevolezza e determinazione che è possibile ottenere un cambiamento positivo nel mondo. Ecco perché è importante per noi riunire una community sotto a questo comune richiamo: insieme si può fare la differenza.

Che cos’ha di diverso l’esperienza di acquisto con Green Vibes rispetto agli altri brand on e offline?
Cerchiamo e selezioniamo, con attenzione scientifica e meticolosa, ogni prodotto presente sul nostro shop, che rappresenta nel suo insieme il nostro concetto di sessualità e benessere a 360 gradi. Vogliamo che chiunque all’interno del nostro store possa trovare sempre quello che cerca, che si tratti di prodotti o informazioni. Per questo motivo poniamo molta attenzione anche alla trasparenza dell’informazione e agli aspetti divulgativi su temi scientifici e psicologici: vogliamo raccontare storie di cambiamento e riscoperta di sé, e vogliamo spiegare come la sostenibilità di cui parliamo sia fatta da più livelli intrecciati tra loro: ambientale, socio-etico, personale ed economico.

Credete che l’attenzione a questo tema sia in crescita in Italia? Ne fate un po’ una vostra battaglia ?
Senza dubbio le persone stanno dimostrando di voler abbattere tabù e stereotipi sulla sessualità, prendendo le distanze dai vecchi retaggi culturali sul tema: si parla un po’ più liberamente di masturbazione, di inclusività, di educazione sessuale e all’affettività. Ma la strada, soprattutto in Italia, è ancora lunga. Inoltre la sessualità è ancora incentrata sulla prestazione e la performance, non è a misura del singolo individuo e dei suoi bisogni unici, e vive molto la dimensione del giudizio del gruppo dei pari e della famiglia. La consapevolezza è l’unica strada per poter raggiungere una sessualità sostenibile per la persona, oltre che per l’ambiente… e sì, ne facciamo decisamente una nostra battaglia!

Qual è il prossimo obiettivo di crescita per la startup?
Il nostro prossimo obiettivo è quello di rafforzare la presenza di Green Vibes e ampliare la community di Greenvibers che condividono con noi il valore della sextainability. Stiamo minuziosamente lavorando sull’ampliamento della gamma di prodotti presenti sul nostro store e sul miglioramento dell’esperienza di acquisto degli utenti, e vogliamo spingere sulle leve di marketing – online e offline – che il settore ci permette di utilizzare.

Avete in previsione un crowdfunding?
Non siamo in crowdfunding, stiamo però raccogliendo un round di pre-seed che ci vede alla ricerca non solo di soldi, ma anche di competenze e persone che credono nel progetto e che vogliono aiutarci ad accelerare esponenzialmente la nostra crescita. Ci focalizzeremo sull’espansione del business, andando ad aumentare l’offerta sul nostro sito, la community e gli acquisti. Il tutto sarà accompagnato da un miglioramento tecnico della piattaforma – volto a perfezionare l’esperienza degli utenti – e dallo sviluppo dei primi prodotti proprietari.

 

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