La Capri è la nuova elettrica Ford, con l’addio a modelli come Fiesta e Focus un tassello importante nella transizione ecologica del marchio. Vi raccontiamo come va nella nostra prova.
La sfida ecologica di DS Automobiles tra innovazione, design ed economia circolare
DS Automobiles, che punta a limitare gli impatti nel processo produttivo e a usare materiali riciclati, propone la tecnologia E-Tense su tutti i modelli.
- La Casa automobilistica propone la tecnologia E-Tense sviluppata in Formula E su tutti i nuovi modelli, in versione elettrica o plug-in hybrid
- Molte delle innovative soluzioni proposte da DS Automobiles, come la frenata rigenerativa, derivano proprio dall’esperienza nelle gare
- La sostenibilità si allarga anche all’intero processo produttivo, con l’obiettivo di ridurre le emissioni nocive e di privilegiare l’uso di prodotti riciclati
Una tecnologia innovativa che nasce dalle competizioni in Formula E, un posizionamento sempre più forte fra i leader della mobilità sostenibile, l’utilizzo di materiali riciclati nell’ottica dell’economia circolare. Lungo questi assi prende forma la sfida ecologica di DS Automobiles, che propone la tecnologia E-Tense sviluppata nelle gare – in versione elettrica o plug-in hybrid – su tutti i nuovi modelli; e che punta ad un obiettivo ambizioso a partire dal 2024 per sviluppare nuovi veicoli 100 per cento elettrici.
DS 3, la piccola crossover 100 per cento elettrica
Lunga poco più di un’utilitaria e immediatamente riconoscibile per il suo design particolare e gli interni raffinati, DS 3 CROSSBACK E-Tense è un suv compatto disponibile anche in versione 100 per cento elettrica con tecnologia E-Tense. Mantiene inalterata l’abitabilità delle “sorelle” a benzina e diesel e spicca per la silenziosità e l’accelerazione, forte di un motore capace di erogare 136 cavalli. Il tutto garantendo un’autonomia fino a 340 chilometri, oltre alla possibilità di ricaricare la batteria fino all’80 per cento in soli 30 minuti.
Il piacere e il comfort passano anche attraverso la possibilità di scegliere fra tre diverse modalità di guida (eco, normale e sport) che sollecitano in maniera diversa la batteria, a vantaggio dell’autonomia o di un’esperienza più appagante al volante. Direttamente dalla Formula-E arriva anche la frenata rigenerativa: attivata con una lieve pressione sulla leva del cambio, permette di trasformare l’energia cinetica in elettricità ricaricando la batteria, aumentando l’autonomia dell’auto fino al 20 per cento in città; anche la pre-climatizzazione termica consente, programmando il riscaldamento, di massimizzare l’autonomia.
La tecnologia plug-in hybrid E-Tense su DS 4, DS 7 e DS 9
Sugli altri tre modelli in listino, invece, è possibile scegliere la tecnologia ibrida ricaricabile E-Tense, che combina elettrico e benzina per massimizzare le prestazioni e ridurre i consumi e le emissioni nocive nell’ambiente. È il caso di DS 4, media che unisce nelle sue linee le caratteristiche dei suv coupé e delle berline compatte: la motorizzazione plug-in hybrid di ultima generazione eroga 225 cavalli, associando un motore benzina da 180 cavalli a uno elettrico da 110; l’autonomia elettrica è di oltre 50 chilometri in ciclo misto, mentre per una ricarica completa occorrono circa 100 minuti.
Elegante e iper-tecnologico al suo interno, fra realtà aumentata e connettività, anche questo modello propone delle soluzioni innovative derivate dal motorsport a partire dalla frenata rigenerativa. La funzione E-Save consente di conservare energia e di viaggiare in modalità elettrica per 10 o 20 chilometri di tragitto; in questo modo è possibile circolare nei centri urbani anche in caso di misure che limitano gli accessi, mentre al volante è possibile scegliere fra quattro modalità di guida diverse: elettrica (ideale per gli spostamenti casa-lavoro), ibrida, sport e comfort, in grado di adattare in tempo reale le sospensioni alle caratteristiche del terreno.
Si può viaggiare in modalità ibrida ricaricabile anche su quattro ruote motrici: il raffinato e imponente Suv DS 7 CROSSBACK 4X4 è spinto da un motore da 300 cavalli che permette, da un lato, di passare da 0 a 100 km/h in 5,9 secondi, e dall’altro di muoversi in modalità elettrica a zero emissioni per 58 chilometri. La sua batteria si può ricaricare in meno di due ore in una specifica wallbox da 32A grazie a un caricatore da 7,4 Kw, oppure in otto ore in una presa standard da 8A.
La frenata rigenerativa e la funzione E-Save sono presenti anche su questo modello, insieme a quattro modalità di guida: a zero emissioni, sport, plug-in hybrid e 4X4, per aumentare la trazione e l’aderenza su strade bagnate, sabbiose o innevate. All’interno, l’auto è un concentrato di tecnologie che spaziano dalle sospensioni intelligenti in grado di adattarsi in tempo reale alle condizioni dell’asfalto al parcheggio assistito, fino alla guida autonoma che regola la velocità in funzione del veicolo che precede, e posiziona DS 7 CROSSBACK in carreggiata agendo sullo sterzo, in base alle scelte e alle abitudini di guida.
La tecnologia E-Tense è disponibile anche sull’ammiraglia di famiglia, l’elegante e imponente berlina DS 9: sono due le motorizzazioni disponibili, una da 250 cavalli e una da 360 cavalli con quattro ruote motrici, con un’autonomia a zero emissioni che sfiora i 50 chilometri. Oltre a quattro diverse modalità di guida, alla frenata rigenerativa e alla funzione E-Save, unisce le sospensioni intelligenti, il parcheggio assistito, la guida autonoma, l’illuminazione a led che si adatta alla strada e alle condizioni atmosferiche, una speciale telecamera in grado di individuare ostacoli nelle ore notturne e dei sensori che rilevano eventuali segni di stanchezza o distrazione nel guidatore.
L’uso di materiali riciclati e la riduzione degli impatti ambientali
Ma sostenibilità non vuol dire solo motorizzazioni “pulite”: per DS Automobiles è un concetto che si allarga all’intero processo produttivo, con l’obiettivo di ridurre le emissioni di gas serra, proteggere le risorse naturali e favorire lo sviluppo di nuovi comportamenti di mobilità che rispettino l’ambiente.
Sono tre gli assi, strettamente interconnessi, lungo i quali si muove la casa automobilistica. Il primo è l’impegno per la riduzione dell’impatto ambientale durante tutto il processo di produzione, limitando al massimo i rifiuti; il secondo riguarda la creazione di materiali il più possibile durevoli; il terzo concerne la scelta di privilegiare l’uso di prodotti riciclati per costruire veicoli che contengano almeno il 30 per cento di materiali naturali, riciclati o biobased. A seguito di calcoli effettuati dal marchio sulla base della norma ISO 22628, le autorità francesi hanno certificato che tutti i suoi veicoli sono recuperabili al 95 per cento e riciclabili all’85 per cento. Allo stesso tempo, DS Automobiles si impegna a ritirare gratuitamente i propri veicoli a fine vita, garantendo che siano riciclati nel modo più ecologico possibile. Ciò consente di creare un circolo virtuoso che parte dal concepimento dell’auto, continua con il suo utilizzo su strada e termina alla fine della sua vita. Tutto all’insegna della sostenibilità.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Costruire auto elettriche a prezzi accessibili in Europa è possibile. Magari reinventando modelli iconici del passato e conservandone il fascino, come dimostra la Renault 5 elettrica.
Lynk & Co presenta la nuova elettrica 02: pensata per l’Europa, prodotta in Cina, si può (anche) noleggiare e offre fino a 445 chilometri di autonomia.
Dopo un buon 2023 si inverte la tendenza delle auto elettriche sul mercato. L’Italia resta, insieme alla Spagna, uno dei fanalini di coda del continente.
Con 600 chilometri di autonomia e dimensioni europee, l’Explorer inaugura una nuova generazione di modelli elettrici Ford. Vi raccontiamo come va nella nostra prova.
Si chiama Inster la prima elettrica da città Hyundai: due le declinazioni, urban o outdoor, dimensioni compatte e interni ispirati alla circolarità.
Stellantis sull’auto elettrica si allea con la cinese Leapmotor e annuncia in tre anni un nuovo veicolo ogni anno, si parte con la T03, una urban car sotto i 18mila euro.
Col debutto del brand Dfsk cresce la disponibilità di auto cinesi low cost e di buona qualità, una possibile risposta all’urgenza (e al costo) della transizione ecologica dell’auto.
Un anno dopo l’introduzione della Ulez, l’enorme Ztl a traffico limitato, Londra centra gli obiettivi. “Camminare previene l’obesità” spiega l’esperta Cristina Xiao.