Nella regione del Sahel, sconvolta da conflitti inter comunitari e dai gruppi jihadisti, 29 milioni di persone hanno bisogno di assistenza umanitaria.
Share the Meal, l’app per donare 40 centesimi e sfamare i bambini siriani
Lanciata dal World Food Programme, Share The Meal permette con un semplice tocco, di donare un pasto direttamente dal proprio smartphone.
Un’app per donare anche solo 40 centesimi di euro ed acquistare così un pasto per i bambini rifugiati siriani. Share the Meal è oggi disponibile anche in Italia e nel resto del mondo, dopo un periodo sperimentale in Austria, Germania e Svizzera.
L’applicazione realizzata dal Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite (Wfp), consente a tutti coloro che possiedono uno smartphone di sfamare i più piccoli, con un semplice “tap” sullo schermo. Dopo il periodo di prova che ha visto 120mila utenti fornire oltre 1,7 milioni di pasti a scuola per i bambini nel Lesotho, nell’Africa australe, ora il Wfp lancia l’iniziativa dedicata ai bambini rifugiati siriani in Giordania, che partecipano al programma di pasti scolastici del programma.
“Il semplice atto di condividere un pranzo è ciò che unisce tutte le persone nel mondo. Questa versione digitale del condividere un pasto è un modo tangibile con cui la generazione Zero Hunger può agire per porre fine alla fame”, ha detto la direttrice esecutiva del Wfp, Ertharin Cousin.
L’app è disponibile sia per Android che iOS ed è gratuita. Una volta scaricata ed installata è possibile registrarsi collegando il proprio profilo Facebook e scegliere la somma da donare. Si parte da un minimo di 40 centesimi di euro per un giorno, 2,80 euro per una settimana, fino a 146 euro per un intero anno. Scelta l’opzione è possibile fare il pagamento tramite Paypal o carta di credito. Dopodichè si potrà condividere sui social la propria donazione.
“Il potenziale di Share the Meal è enorme”, fa sapere il Wfp. “A livello mondiale, gli utilizzatori di smartphone sono 20 volte più numerosi dei bambini affamati”. Un gesto semplice, che aiuta chi è in difficoltà. “Con il lancio mondiale, chiunque abbia uno smartphone, nel mondo, può sostenere dei bambini affamati”, ha detto Sebastian Stricker, fondatore di Share the Meal.
Immagine di copertina Kutluhan Cucel /Stringer/Getty
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