Mentre anche a ottobre le immatricolazioni auto calano, con l’elettrico fermo al 4%, l’offerta cresce, con modelli come Opel Grandland che offrono fino a 700 km di autonomia.
Si chiamerà ‘futuro’ l’auto a idrogeno di Toyota: Mirai
Il nome definitivo della prima auto a idrogeno di serie sarà svelato da Toyota al momento della commercializzazione, entro l’estate del 2015. Date e programmazione sono state confermate dal portavoce Toyota negli Stati Uniti, Danny Chen. Intanto, come ha scoperto Bloomberg News, il nome ‘Mirai’ è stato registrato negli Usa. La vettura, nota fino a
Il nome definitivo della prima auto a idrogeno di serie sarà svelato da Toyota al momento della commercializzazione, entro l’estate del 2015. Date e programmazione sono state confermate dal portavoce Toyota negli Stati Uniti, Danny Chen. Intanto, come ha scoperto Bloomberg News, il nome ‘Mirai’ è stato registrato negli Usa. La vettura, nota fino a oggi come Fcv, sarà in vendita in Giappone a partire dall’aprile 2015. Inizialmente, la vettura sarà consegnata ad enti e organizzazioni locali e successivamente dovrebbe sbarcare anche in America e in Europa.
Il primo produttore automobilistico mondiale, ideatore delle ibride Prius, sta ora scommettendo che i clienti abbracceranno molto più volentieri la tecnologia fuel cell rispetto alla trazione 100% elettrica su cui invece hanno puntato Nissan e Tesla. Il parere di Takeshi Uchiyamada, chairman di Toyota – l’uomo che inventando nel 1993 la Prius ha di fatto dato vita a tutte le successive generazioni di auto ibride – è che la trazione ibrida possa costituire un “lungo ponte” verso le tecnologie future, tra cui le fuel cell.
Il costo del primo modello a idrogeno della storia Toyota dovrebbe aggirarsi sui 7 milioni di yen (50.000 euro) ma il prezzo varierà a seconda dei mercati di destinazione e della presenza di incentivi governativi.
Incentivi all’acquisto di auto a idrogeno sono già stati per esempio annunciati dal governo giapponese. A questo proposito, il Governo di Tokyo è stato convinto a credere in questa alimentazione alternativa proprio da Toyota e Honda e si prepara a varare una serie di incentivi all’acquisto in modo da abbassare i listini a circa 2 milioni di yen entro il 2025. L’obiettivo è coltivare un progetto innovativo che entro il 2030 potrebbe generare guadagni fino a 1.000 miliardi di yen.
La Toyota Fcv/Mirai dovrebbe garantire oltre 100 kW di potenza per il suo motore elettrico e fino a 480 km di autonomia, con tempi di rifornimento paragonabili a quelli delle vetture tradizionali. La necessità di creare infrastrutture rappresenta un limite, almeno per ora, alla diffusione di vetture del genere, che ambiscono però a trovare maggiore diffusione rispetto alle elettriche tradizionali con autonomia limitata e lunghi tempi di ricarica.
La compagnia petrolifera giapponese JX Nippon Oil & Energy ha annunciato l’obiettivo di costruire nel Sol Levante 100 stazioni per auto a idrogeno entro la fine dell’anno fiscale 2018/19. Già una ventina di strutture fuel cell (il Giappone crede nel suo successo) saranno realizzate per la fine di quest’anno fiscale.
Insieme a Honda e Hyundai, Toyota è la Casa auto a credere di più nello sviluppo futuro dei modelli a idrogeno. È infatti al lavoro su questo programma ormai da 18 anni e il sogno di commercializzare di serie una vettura fuel cell sta per trasformarsi in realtà.
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