Per la prima volta le giraffe stanno per essere inserite nella lista delle specie protette dall’Endangered species act, una mossa per la loro salvaguardia.
Si piantano viole per salvare una rara farfalla
Verranno piantate 20mila viole palustri di cui una rara farfalla dalle ali dorate va ghiotta, per provare a salvarla.
Le colline dello Shropshire sono uno dei quarantasei “paesaggi nazionali” del Regno Unito, ovvero quelle aree di incredibile bellezza naturale che, per la loro importanza, sono protette a beneficio di tutto il Paese, grazie al lavoro di squadre locali che conoscono il territorio e il modo migliore per tutelarlo, generando nel frattempo interconnessioni positive.
Un fiore può salvare una rara farfalla
Proprio queste colline sono l’habitat di una rara farfalla famosa per le sue ali con i bordi color perla, la Boloria selene. Questa specie è in declino dagli anni Settanta, e il suo stato di conservazione è “vulnerabile”, secondo il rapporto sulle farfalle del Regno Unito pubblicato nel 2022. Ma si sta provando a fare qualcosa per contrastarne il declino. Per questo si è guardato a un’altra specie, la viola palustre (Viola palustris), un fiore di cui la farfalla va ghiotta.
Il Wildlife Trusts, un’organizzazione che si occupa di centinaia di riserve naturali in tutto il Regno Unito, ha avviato un progetto che prevede la piantumazione di 20mila di questi fiori che crescono nelle zone umide e sono piante perenni, entro la fine del 2024. Secondo gli scienziati, non solo le viole ricreerebbero l’habitat per le farfalle, ma anche di altre specie poco comuni, come i beccaccini, i chiurli e le succise, un fiore conosciuto come “morso del diavolo” che colora le colline di violetto e blu.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
La Cop16 di Cali, in Colombia, è stata sospesa per il mancato raggiungimento del quorum necessario per lo svolgimento della plenaria finale. Tempi supplementari a Roma, nel 2025, sperando che le parti trovino le risorse per tutelare la biodiversità.
Si tratta di un’area di 202 chilometri quadrati nata grazie agli sforzi durati 16 anni delle comunità locali e nazionali a Porto Rico.
Ha 300 anni e può essere visto persino dallo spazio. È stato scoperto nel Triangolo dei Coralli grazie a una spedizione della National Geographic society.
La Cop16 sulla biodiversità si conclude con pochi passi avanti. Cosa resta, al di là della speranza?
Si è conclusa il 2 novembre la Cop16 sulla biodiversità, in Colombia. Nonostante le speranze, non arrivano grandi risultati. Ancora una volta.
Tre puntate speciali di News dal Pianeta Terra per parlare del legame tra biodiversità e transizione energetica, con il supporto di A2A.
In Scozia la popolazione selvatica di gallo cedrone conta ormai solamente 500 individui, per questo è stato avviato un piano per salvarla
Un pomeriggio di confronto sui temi della biodiversità in occasione della presentazione del primo Bilancio di sostenibilità territoriale della Sardegna.
Il 21 ottobre è iniziata in Colombia la Cop16, la conferenza delle Nazioni Unite per tutelare la biodiversità del nostro Pianeta.