Siberia, incidente in un sito di stoccaggio di diesel. 20mila tonnellate in un fiume
Siberia, una fuoriuscita di diesel da un sito di stoccaggio inquina un fiume. Foto tratta dai social network (The Siberian Times)
Incidente in un sito di stoccaggio di carburante in Siberia. Le autorità russe hanno dichiarato lo stato d’emergenza a causa dell’inquinamento prodotto.
Siberia, una fuoriuscita di diesel da un sito di stoccaggio inquina un fiume. Foto tratta dai social network (The Siberian Times)
Circa 20mila tonnellate di carburante sono finite in un corso d’acqua nel nord della Russia. L’incidente è stato segnalato nella giornata di venerdì 29 maggio e ha coinvolto un grande sito di stoccaggio di diesel in una centrale situata a qualche chilometro dalla città di Norilsk, nella Siberia settentrionale.
“Crollo improvviso” dei pilastri su cui reggeva la struttura
Le immagini diffuse sui social network confermano l’estensione dei danni e la gravità del problema. “A causare la fuoriuscita è stato il danneggiamento della struttura, causato dal crollo improvviso dei pilastri sui quali essa poggiava”, ha spiegato in un comunicato il colosso minerario Norilsk Nickel, proprietario della Ntek, azienda che gestisce la centrale.
State of emergency in Norilsk after 20,000 tons of diesel leaks into Arctic river system. Fear that thawing permafrost caused damage to storage tank https://t.co/EYvzar8jUQpic.twitter.com/oN4pOtLZy0
— The Siberian Times (@siberian_times) June 2, 2020
La stessa società ha sottolineato che tale struttura aveva “retto senza difficoltà per 30 anni”. Ciò ha fatto supporre che il disastro possa essere stato causato da modifiche nello strato di permafrost sul quale sorge l’intera centrale e anche tutta la città di Norilsk. Si tratta tuttavia di un’ipotesi che dovrà essere verificata. Ciò che si sa è che a Norilsk si è prodotto un autentico disastro ambientale, tale da aver convinto le autorità a decretare lo stato d’emergenza. Il tribunale della regione di Krasnojarsk ha annunciato l’apertura di un’inchiesta per “contaminazione del territorio”.
Installata una diga galleggiante per preservare un grande lago della Siberia
Le immagini satellitari mostrano d’altra parte l’acqua del fiume diventata rossa per via del carburante, e anche numerosi abitanti del luogo hanno pubblicato video che mostrano l’inquinamento prodotto. Sergei Lipin, direttore della Ntek, ha affermato che 500 metri cubi di carburante sono stati recuperati da una squadra composta da 90 persone.
Il Wwf, inoltre, ha fatto sapere che la diffusione del diesel è stata contenuta grazie ad una diga galleggiante. Ciò ha consentito, in particolare, di evitare che il carburante raggiungesse un grande lago situato a nord della città di Norilsk. Resta però il problema, ben più generale, di un mondo che continua a funzionare grazie a risorse – le fonti fossili – che nella migliore delle ipotesi sono deleterie “soltanto” per il clima e la salute pubblica. Nella peggiore, provocano anche disastri come quello della Siberia.
Foto di apertura tratta dai social network (The Siberian Times)
Dopo un mese di razionamenti, sono stati completati i lavori per la condotta provvisoria che porterà l’acqua dal fiume alla diga di Camastra, ma c’è preoccupazione per i livelli di inquinamento.
Il livello di inquinamento supera di 60 volte il limite fissato dall’Organizzazione mondiale della sanità. Il governo ha chiuse le scuole e ha invitato gli anziani a stare a casa.
L’albero potrebbe avere fino a mille anni, ma è stato scoperto solo dal 2009, dopo la segnalazione di una band della zona, che ora gli dedicherà un brano.