Nella regione del Sahel, sconvolta da conflitti inter comunitari e dai gruppi jihadisti, 29 milioni di persone hanno bisogno di assistenza umanitaria.
Siria, la guerra spegne l’83 per cento delle luci
Quattro anni dall’inizio del conflitto, immagini dal satellite rivelano che l’83 per cento delle luci notturne in Siria si sono spente negli ultimi quattro anni. Dato messo in evidenzia dalla coalizione #WithSyria, che unisce più di 130 organizzazioni ed individui che, senza prendere parti nel conflitto, dichiarano la loro solidarietà con il popolo siriano.
Quattro anni dall’inizio del conflitto, immagini dal satellite rivelano che l’83 per cento delle luci notturne in Siria si sono spente negli ultimi quattro anni. Dato messo in evidenzia dalla coalizione #WithSyria, che unisce più di 130 organizzazioni ed individui che, senza prendere parti nel conflitto, dichiarano la loro solidarietà con il popolo siriano.
Attraverso una petizione online, la coalizione esorta i potenti del mondo perché incrementino gli aiuti umanitari in Siria e facciano sì che gli attacchi sui civili vengano cessati, lavorando per raggiungere una soluzione politica al conflitto.
Le immagini satellitari dei livelli di illuminazione notturna dal marzo del 2011, cioè dall’inizio del conflitto, sono state raccolte ed analizzate dal Dottor Xi Li dell’Università di Wuhan, in Cina. “Scattate 500 miglia sopra la Terra, queste immagini ci aiutano a capire la sofferenza e la paura che vivono i siriani mentre assistono alla distruzione del proprio paese”. Così spiega il suo progetto.
Ad Aleppo si sono spente il 97 per cento delle luci rispetto a quattro anni fa. Secondo la ricerca del Dottor Xi, la perdita di illuminazione notturna è direttamente correlata al numero di rifugiati interni in ogni provincia. L’assenza di luce segnala non solo la mancanza di persone e d’infrastruttura. Dimostra anche le condizioni difficili in cui vivono ora i siriani, come illustra il video “Afraid of the Dark”, realizzato dall’Agenzia Don’t Panic.
Fa parte della coalizione #WithSyria anche Save the Children che, assieme ad altre 21 organizzazioni umanitarie e per i diritti umani, ha pubblicato il rapporto “Failing Syria”. Al suo interno si richiede che le Nazioni Unite mettano in pratica le tre risoluzioni adottate dal Consiglio di Sicurezza nel 2014 per la protezione dei civili e l’assistenza umanitaria in Siria. Perché da quando sono state firmate, la Siria ha vissuto l’anno peggiore del suo conflitto.
- 76.000 persone sono state uccise nel 2014, delle 220.000 che hanno perso la vita negli ultimi quattro anni.
- 4,8 milioni non possono essere raggiunte dagli aiuti umanitari. 2,3 milioni in più rispetto al 2013.
- Le esigenze umanitarie sono cresciute: 5,6 milioni di bambini hanno bisogno di assistenza, 31 per cento in più del 2013.
- Solo il 57 per cento dei fondi necessari per assistere i civili sono stati forniti nel 2014, dal 71 per cento nel 2013.
Mentre si sta rivolgendo sempre più attenzione verso organizzazioni terroristiche come l’Isis, il mondo si sta dimenticando del popolo siriano. Le comunità, le famiglie e gli individui che vivono una realtà oscura da troppo tempo. Firma qui anche tu la petizione di #WithSyria perché si faccia luce su quest’ingiustizia.
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