Smart Closet a Milano, un evento per scoprire il nuovo guardaroba responsabile

A Palazzo Bovara apre al pubblico una tre giorni di confronto e conoscenza della moda sostenibile dal titolo Smart Closet.

  • A Milano inaugura l’iniziativa Smart Closet: una tre giorni aperta al pubblico dedicata ai valori della moda responsabile, riassunti nel manifesto-decalogo InsideOut by C.L.A.S.S. (27-29 settembre)
  • A Palazzo Bovara espongono brand di moda sostenibile e si tengono talk di approfondimento, su temi che spaziano dal passaporto digitale di prodotto alla necessità di un vocabolario condiviso della sostenibilità.
  • L’evento è stato organizzato da C.L.A.S.S. ed Equipe International, in collaborazione con Confcommercio Milano e FederModa Milano.

Un sacchetto dello shopping rovesciato. È il simbolo del nuovo manifesto di valori InsideOut by C.L.A.S.S nato insieme a una tre giorni di confronto e conoscenza sulla moda responsabile, aperta al pubblico a Milano, a Palazzo Bovara dal 27 al 29 settembre: è l’evento Smart Closet, un’iniziativa a cura di C.L.A.S.S. ed Equipe International.

Smart Closet
A Palazzo Bovara dal 27 al 29 settembre. ©Riccardo Liporace

10 valori per la moda responsabile secondo Smart Closet

Il gesto più semplice, rovesciare il sacchetto dopo un pomeriggio di shopping o il contenuto della busta arrivata a casa con gli acquisti online, ma un gesto che oggi i clienti della moda fanno ancora con troppa leggerezza: da dove arrivano quei capi e accessori? Ma anche il nostro makeup e profumi, tutto ciò che fa parte del guardaroba quotidiano delle persone, che impatto hanno? L’intento dell’evento Smart Closet, inaugurato il 27 settembre a Palazzo Bovara, è proprio quello di coinvolgere le persone in un percorso di conoscenza dei valori che dovrebbero accompagnarci durante gli acquisti e dovrebbero accompagnare le aziende virtuose. InsideOut by C.L.A.S.S è un decalogo vero e proprio da tenere a mente:

  1. Etica: in quali condizioni si produce ciò che indossiamo?
  2. Iniziative sociali: focus sul sostegno alle comunità.
  3. Trasparenza e tracciabilità: conoscere e condividere le informazioni sulla filiera.
  4. Valori ambientali: il rispetto del Pianeta con strategie di decarbonizzazione e riduzione dei consumi energetici e di risorse.
  5. Salute umana: la tutela di chi produce e di chi indossa i capi.
  6. Design: l’importanza della bellezza e della funzionalità del prodotto.
  7. Strategie e iniziative per l’economia circolare: ripensare i prodotti per renderli circolari, durevoli e riparabili.
  8. Materiali: da scegliere con responsabilità e con un occhio all’innovazione.
  9. Produzione: un ecosistema di attori che deve agire nel rispetto di Pianeta e persone.
  10. Tintura e finissaggio: un passaggio fondamentale per la durabilità e bellezza dei capi.
Smart Closet
L’allestimento dei brand dentro Palazzo Bovara, Milano. ©Riccardo Liporace

Per Giusy Bettoni, fondatrice di C.L.A.S.S e profonda conoscitrice del mondo tessile e della filiera moda: “Siamo in contatto con i prodotti tessili tutti i giorni, dal nostro guardaroba al resto della casa, eppure ci poniamo ancora troppe poche domande sulla loro provenienza, sulle loro componenti e su come agiscono sul nostro benessere. Smart Closet è un evento che vuole avvicinare tutti a questi temi, per accrescere la consapevolezza. Il mondo della moda e noi clienti dobbiamo muoverci nella stessa direzione, verso un guardaroba dove il design, la bellezza di un capo, rimane fondamentale, ma dove si incontrano performance, innovazione e responsabilità”.

All’inaugurazione anche Simona Roveda, direttore editoriale e comunicazione Lifegate, che ha citato alcuni dati dell’Osservatorio Lifegate: “Negli anni abbiamo visto crescere enormemente l’interesse degli intervistati verso la sostenibilità della moda. La sostenibilità deve essere un tema discusso ovunque, deve diventare parte delle nostre conversazioni, i consumatori diventano sempre più consapevoli e devono sapere che hanno il potere di chiedere al mercato e alle aziende prodotti più sostenibili”.

I protagonisti e il programma di Smart Closet a Milano

Durante la tre giorni di Smart Closet, organizzata in collaborazione con Confcommercio Milano e FederModa Milano, le sale di Palazzo Bovara sono state allestite per presentare il decalogo dei valori e alcuni brand che li rappresentano, “a dimostrazione che esistono già delle aziende che applicano questi valori nel loro lavoro”, sottolinea Giusy Bettoni. Tra le installazioni presenti: alcuni capi della capsule collection “A Dress For Venice” disegnata dall’eco-designer Tiziano Guardini, realizzata con i filati Bemberg e prodotta da Martina Vidal Venezia; i jeans di Candiani Custom; i capi della collaborazione tra Marcello Pipitone e Albiate 1830, brand sportswear di Albini Group; alcuni capi della collezione Cavia realizzata con materiali Spiber; le fragranze di Posh realizzate seguendo la filiera controllata di CFF Creative Flavours & Fragrances; una selezione capi del brand pratese Rifò, specializzato in lana, cashmere e cotone rigenerato.

Il programma dei talk spazia da interventi sul design in connessione a materiali e filati innovativi, ad approfondimenti sul passaporto digitale di prodotto, fino a discussioni sulla necessità di un vocabolario condiviso sulla sostenibilità e agli intrecci tra moda e benessere (l’evento è parte del palinsesto della Milano Beauty Week).

INFO. Smart Closet – 27-29 settembre – Palazzo Bovara, corso Venezia 51 Milano – ingresso gratuito senza prenotazione, sia per l’allestimento che per i talk in programma.

Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.

Licenza Creative Commons
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.

Articoli correlati