La piattaforma italiana Merits unisce innovazione e motivazione per promuovere comportamenti sostenibili in città.
Con la Social Footprint arriva la certificazione sociale di prodotto
Un nuovo strumento in mano ai consumatori per valutare la sostenibilità di un prodotto al momento dell’acquisto, grazie alla prima certificazione che valuta l’impronta sociale.
Continua l’impegno da parte del mondo delle imprese verso una filiera sempre più attenta alla sostenibilità della filiera e all’impatto sociale e ambientale dei beni e dei servizi erogati.
Ne è un esempio la nascita di Social Footprint, ovvero della prima certificazione che valuta l’impronta sociale di un prodotto o di un servizio. Pensata e voluta da un gruppo di lavoro tra cui figurano Bureau Veritas, Certiquality, Dnv Gl Business Assurance (alcuni tra i principali organismi certificatori), la certificazione lavora su entrambi i fronti: da una parte aiuta i consumatori a valutare l’impegno delle aziende sul fronte sociale e ambientale. Dall’altra spinge e supporta le aziende a comunicare con trasparenza l’impronta sociale di tutta la filiera.
Sono sempre di più infatti i consumatori che chiedono una maggiore trasparenza e una tracciabilità dei prodotti. Ne sono esempi anche le disposizioni in materia di sicurezza agroalimentare da parte dell’Europa: l’ultima in ordine cronologico è la normativa comunitaria che regolamenta le informazioni alimentari ai consumatori ed obbliga l’etichettatura delle carni suine, ovi-caprine e dei volatili, indicando il luogo di provenienza e di macellazione.
Chi aderirà alla certificazione si impegnerà a stimolare il miglioramento delle condizioni etico sociali dei diversi anelli della sua filiera di produzione e a rendere trasparente al consumatore la filiera da cui un prodotto proviene, la localizzazione dei fornitori e degli attori coinvolti nel processo di realizzazione finale del prodotto e le relative informazioni.
A seconda degli indicatori verificati, il prodotto avrà un’etichetta con A (livello base) fino a AAA (livello approfondito). Etichetta che indica la verifica dei siti produttivi, della catena di fornitura ed infine dello stesso prodotto finale. Da oggi il consumatore ha uno strumento in più per scegliere cosa e come comprare. E di certo sarà lui a fare sempre di più la differenza.
Tutte le immagini © Getty Images
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
FunniFin è un alleato per le aziende che vogliono migliorare il benessere finanziario delle proprie persone, in modo divertente e coinvolgente.
All’Agri data green summit 2024, organizzato da Xfarm, si è discusso di come tecnologia e intelligenza artificiale possano supportare l’agricoltura rigenerativa e sostenibile.
Watch Duty è un app dedicata agli incendi degli Stati Uniti. Aiuta i professionisti del settore e rende più tranquilli i cittadini. Ma forse sta creando dipendenza.
L’economia italiana potrebbe crescere dell’8 per cento se si adottassero sistemi di apprendimento automatico su grande scala. L’approccio di Google.
La storica Barcolana di Trieste è anche l’occasione in cui sensibilizzare i diportisti e dotarli di strumenti per ridurre il proprio impatto ambientale.
L’Onu propone un piano per regolamentare lo sviluppo dell’ia, promuovendo diritti umani, equità e trasparenza globale.
Genius4U è una piattaforma che aggrega, organizza e gestisce servizi salva tempo in azienda, migliorando la conciliazione vita-lavoro.
La startup italiana Ener2Crowd sta trasformando la climate remediation in una opportunità per molti attraverso una piattaforma di crowdinvesting.