Messico. Tra omicidi e attentati si sono tenute le elezioni più violente di sempre
97 politici uccisi durante la campagna elettorale, un migliaio di attentati, assalti alle urne. Il voto in Messico è stato all’insegna della violenza.
97 politici uccisi durante la campagna elettorale, un migliaio di attentati, assalti alle urne. Il voto in Messico è stato all’insegna della violenza.
Le violenze dell’esercito nel Myanmar orientale hanno provocato lo sfollamento di circa 100mila persone, che hanno disperato bisogno di cibo e acqua.
Dopo 11 giorni di blocco la Colonial pipeline aveva pagato 75 bitcoin di riscatto. Ora l’Fbi ne ha recuperati circa 63,7 mentre nuovi attacchi hacker scuotono gli Usa.
Un gruppo di terroristi armati ha attaccato un villaggio nel Burkina Faso. Il bilancio, ancora provvisorio, è di 160 vittime.
Lo stop alle trivellazioni è stato accolto positivamente dagli attivisti ma arriva dopo una serie di decisioni controverse, per l’Alaska e non solo.
Il primo mese di proteste in Colombia è stato caratterizzato dalle brutali violenze di polizia ed esercito, tanto che l’Onu ora ha chiesto un’indagine indipendente.
L’ennesimo rapimento in una scuola scuote la Nigeria. Uomini armati hanno sequestrato circa 150 bambini, liberandone poi alcuni perchè “troppo piccoli”.
Benjamin Netanyahu potrebbe presto essere costretto alle dimissioni. Al governo, però, entrerà la destra radicale israeliana.
Secondo l’Alto commissario per i diritti umani dell’Onu Michelle Bachelet, i raid di Israele su Gaza potrebbero essere crimini di guerra.
La Bbc ha rilevato che in alcuni commissariati dello Xinjiang le autorità cinesi stanno sperimentando telecamere in grado di riconoscere le emozioni. Un ennesimo strumento di controllo sugli uiguri.