Myanmar, imponenti manifestazioni di protesta contro il colpo di stato
Centinaia di migliaia di persone sono scese in piazza nel Myanmar per protestare contro il colpo di stato ordito dai militari.
Centinaia di migliaia di persone sono scese in piazza nel Myanmar per protestare contro il colpo di stato ordito dai militari.
Il cedimento di un ghiacciaio dell’Himalaya ha provocato una rovinosa inondazione nello stato dell’Uttarakhand, in India, distruggendo due dighe.
Da mesi migliaia di agricoltori indiani protestano contro la riforma agraria. Per impedire agli agricoltori di coordinarsi, ora il governo ha tagliato internet.
Su internet e nelle strade di Rangoon, la popolazione del Myanmar comincia a protestare contro il colpo di stato. Ma il rischio di repressione è alto.
Una forte perturbazione partita nel Midwest ha poi colpito le grandi metropoli americane, causando disagi e bloccando le operazioni di vaccinazione.
Il parlamento del Portogallo ha votato a favore della legalizzazione dell’eutanasia. Ora manca soltanto l’approvazione del presidente Rebelo de Sousa.
A quasi sette anni dal rapimento da parte dei terroristi di Boko Haram, una studentessa è riuscita a telefonare al padre, rivelandogli di essere al sicuro.
L’esercito della ex-Birmania ha ordito un colpo di stato, arrestando la leader Aung San Suu Kyi e occupando le istituzioni.
Cresce la lista dei governi europei a guida femminile: c’è anche l’Estonia, dove premier e presidente della Repubblica sono donne. Grande assente l’Italia.
Con le scuole chiuse e senza tecnologia, per molti indigeni il diritto allo studio è un miraggio. Ora l’Unicef sta installando megafoni nei loro villaggi per trasmettere le lezioni.