Etiopia, le ragioni dei violenti scontri etnici costati la vita a 86 persone
Un militante molto popolare nella comunità oromo in Etiopia ha accusato il primo ministro Abiy Ahmed di aver ordito un complotto contro di lui.
Un militante molto popolare nella comunità oromo in Etiopia ha accusato il primo ministro Abiy Ahmed di aver ordito un complotto contro di lui.
Il comune di Dresda ha dichiarato, con 39 voti a favore e 29 contrari, l’emergenza nazismo. “Siamo di fronte ad una seria minaccia, l’estrema destra sta diventando sempre più potente”.
Il 31 ottobre il castello di Shuri, nell’isola di Okinawa, è stato divorato dalle fiamme. Non è stato ancora possibile ricostruire le cause del disastro.
Il primo ministro libanese Saad Hariri ha annunciato le sue dimissioni in diretta televisiva: “È il momento di fare qualcosa per ritrovare la stabilità del paese”.
Il califfo dello Stato Islamico, Abu Bakr al-Baghdadi, si è ucciso in Siria durante l’attacco dell’esercito americano. “È morto come un cane”, ha commentato il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, che ha dato la notizia.
Venerdì immensi cortei hanno attraversato le piazze del Cile. Si moltiplicano le richieste di spostare altrove la Conferenza mondiale sul clima Cop25.
Il numero di morti dopo i violenti scontri a Santiago del Cile è salito a 15. Il presidente Piñera tenta la (difficile) carta della conciliazione.
Da una settimana i libanesi scendono nelle piazze delle maggiori città del paese chiedendo le dimissioni del governo e riforme economiche. Le cause, spiegate.
Per oltre una settimana la Turchia ha attaccato il Rojava, a maggioranza curda: la situazione secondo l’ong Un ponte per e l’Ufficio informazione per il Kurdistan. Il cessate il fuoco sta per terminare.
A Santiago del Cile migliaia in piazza contro l’aumento dei prezzi della metropolitana. Il governo ricorre ai militari: non accadeva dai tempi di Pinochet.