
Repressione e bavaglio, la dura vita dei giornalisti in Turchia, Egitto e Siria
Turchia, Siria, Egitto. Le storie di alcuni dei giornalisti zittiti, uccisi, dimenticati che pagano con la vita pur di difendere la libertà di stampa nei loro paesi.
Turchia, Siria, Egitto. Le storie di alcuni dei giornalisti zittiti, uccisi, dimenticati che pagano con la vita pur di difendere la libertà di stampa nei loro paesi.
Cresce la preoccupazione per gli abitanti di Mosul: secondo fonti americane l’Isis impedisce ai civili di fuggire dalla città. Intanto l’avanzata rallenta.
Trascurato dalla diplomazia, teatro di crimini di guerra e manipolato dalle potenze regionali, la guerra in Yemen uccide nel silenzio globale.
Lanciata una vasta operazione militare da parte delle forze irachene e internazionali. Obiettivo: riprendere la città di Mosul, dal 2014 in mano all’Isis.
Nato nel 1949 a Lisbona, socialista, per 10 anni alla testa dell’Unhcr, Antonio Guterres è stato designato alla successione di Ban Ki-moon.
Bombardamenti aerei hanno colpito un funerale a Sana’a, capitale dello Yemen. Accusata la coalizione militare guidata dall’Arabia Saudita.
Il primo ministro dell’Etiopia Hailemariam Desalegn ha annunciato l’instaurazione dello stato d’emergenza, dopo mesi di violente proteste.
L’isola di Haiti ha subito le conseguenze più gravi del passaggio dell’uragano Matthew. Negli Usa disposta l’evacuazione di 2 milioni di persone.
Più della metà dei cittadini svizzeri ha votato contro “un’economia sostenibile ed efficiente in materia di gestione delle risorse”.
A sorpresa il popolo colombiano ha respinto l’accordo di pace tra il governo e i guerriglieri delle Farc.