Marco temporal, il Brasile riesuma la legge contro i diritti degli indigeni
Il Brasile torna a discutere di marco temporal, la legge che infliggerebbe un duro colpo alle terre degli indigeni. Ora la parola spetta al Senato. E a Lula.
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Ad aprire il fuoco in Virginia è stato un 19enne, fermato dalla polizia.
Un’esplosione ha distrutto la diga di Kakhovka, inondando la regione di Kherson: conseguenze enormi sulla popolazione e sull’approvvigionamento di cibo.
Dopo le profonde proteste di inizio giugno, il presidente del Senegal ha annunciato che non correrà alle elezioni di febbraio 2024.
Elaheh Mohammadi e Niloofar Hamedi sono state accusate dal regime dell’Iran di propaganda anti-regime e minaccia alla sicurezza dello stato.
Più di 400mila persone hanno abbandonato le loro case in Somalia per colpa delle inondazioni. Più di 300mila per la siccità.
La legge contro l’omosessualità firmata dal presidente dell’Uganda, Yoweri Museveni, è una delle più restrittive e punitive del mondo.
La minoranza serba in Kosovo ha protestato contro l’elezione di alcuni sindaci di etnia albanese. I cortei sono sfociati in violenza contro i militari Nato.
Il premier della Spagna Pedro Sánchez si è dimesso e sciolto le camere dopo la sconfitta della sinistra alle amministrative: si torna a votare.
Nella vittoria di Erdoğan al ballottaggio, si specchia la sconfitta di Kılıçdaroğlu. Che ne sarà dell’opposizione in Turchia, fallito il tutto per tutto?