Come l’uso autoritario delle tecnologie sta colpendo le manifestanti in Iran
Il governo in Iran blocca il libero accesso a internet contro le proteste e introduce il riconoscimento facciale per individuare le donne attiviste.
Il governo in Iran blocca il libero accesso a internet contro le proteste e introduce il riconoscimento facciale per individuare le donne attiviste.
Il 2 ottobre si tengono le elezioni in Brasile. Abbiamo fatto un resoconto del drammatico primo mandato del presidente Jair Bolsonaro.
Il leader della Russia ha aperto la cerimonia di annessione parlando a Kiev e all’Occidente: “Lo vuole il popolo. Pronti a difendere i territori con ogni mezzo”.
Multa da 79 milioni di euro per l’azienda di consegne Glovo che non ha regolarizzato i fattorini. L’Europa studia una normativa più stringente.
Gli attivisti del collettivo Repair Together stanno organizzando eventi musicali in Ucraina per aiutare a ricostruire le città distrutte dalla guerra.
Matrimonio egualitario e maternità surrogata sono alcuni temi del nuovo Codice della famiglia di Cuba, approvato dai cittadini attraverso un referendum.
Il 16 settembre è morta Mahsa Amini, una donna 22enne in custodia della polizia religiosa. E l’Iran è sceso in piazza per protestare contro il regime.
In un discorso alla nazione, il presidente russo Putin ha annunciato la mobilitazione di 300mila riservisti per sostenere la guerra in Ucraina.
La repressione della giunta militare del Myanmar si fa sempre più feroce: uccisi almeno 11 bambini in un attacco aereo a una scuola.
Almeno 150 scuole palestinesi di Gerusalemme sono rimaste chiuse lunedì 20 settembre. La protesta è contro l’israelizzazione del sistema educativo.