Cosa implica il richiamo dell’ambasciatore della Francia in Italia
La Francia ha richiamato il proprio ambasciatore in Italia. Si tratta della prima volta che accade dal 1940, quando Roma dichiarò guerra a Parigi.
La Francia ha richiamato il proprio ambasciatore in Italia. Si tratta della prima volta che accade dal 1940, quando Roma dichiarò guerra a Parigi.
Si chiama Hilarry Sedu, ha 32 anni, ha origini nigeriane ed è stato appena eletto all’Ordine degli avvocati di Napoli: “Un segnale importante in un momento in cui in Italia si alimenta odio sociale”.
Parla Akram Zubaydi, direttore del Cara di Castelnuovo di Porto che sta per chiudere: “Facevamo progetti di integrazione, ora alcuni dei migranti dormiranno in strada grazie al decreto insicurezza”.
Il senatore della Lega Calderoli nel 2013 ha paragonato Kyenge, allora ministra per l’Integrazione, a un orango. Poi le scuse. il Tribunale di Bergamo lo ha condannato in primo grado con l’aggravante dell’odio razziale.
Una piccola barca con 51 migranti curdi, tra cui donne e bambini, si è ribaltata davanti alla costa della cittadina calabrese: i residenti si sono tuffati in acqua per salvarli. Commosso il sindaco del paese.
Sprechi di energia e acqua, bonifiche, ecobonus, plastica monouso: le scelte ambientali contenute nella legge di bilancio approvata dal Parlamento.
L’autore dello studio secondo cui il 2018 è stato l’anno più caldo degli ultimi due secoli: “In 30 anni il riscaldamento è aumentato, i cambiamenti climatici si possono fermare ma serve volontà”.
Agricoltura sostenibile, mine anti-uomo, acqua pubblica e fine vita: sono solo alcuni dei contenuti delle leggi che il Parlamento potrebbe approvare nei prossimi mesi.
L’Italia ha deciso di rimandare ancora la propria decisione circa l’adesione o meno al Global compact for migration. La Camera dei deputati infatti ha approvato la mozione presentata dalla maggioranza che impegna il governo a rinviare, a dopo una più ampia valutazione circa la sua effettiva portata, l’adesione al patto non vincolante delle Nazioni Unite, che mira
Il tribunale di Milano ha stabilito che il regolamento del comune di Lodi per l’accesso agevolato alla mensa scolastica discriminava i bambini extracomunitari: dovrà essere cambiato.