Terremoto del centro Italia, la terra si è spostata di 70 centimetri

Terremoto del centro Italia, la terra si è spostata di 70 centimetri

Il terremoto non ha lasciato in pace l’Umbria e le Marche nemmeno nel giorno dei Santi. Le scosse, nel centro Italia, sono pressoché costanti e una più forte delle altre, di 4,8 gradi di magnitudo, è stata avvertita martedì mattina alle 8:50 anche a Roma, facendo tornare la paura. E il Centro nazionale di ricerca

Terremoto: forti scosse nell’Italia centrale, crolli ma tutti in salvo

Terremoto: forti scosse nell’Italia centrale, crolli ma tutti in salvo

La terra torna a tremare nel Centro Italia, a due mesi esatti dal sisma che ebbe come epicentro Amatrice. Alle 19.10 di oggi, mercoledì 26 ottobre, un terremoto di magnitudo Richter 5.4 ha interessato la zona al confine tra Marche e Umbria, poco a nord dell’area interessata dalla sequenza sismica iniziata il 24 agosto con

Alimentazione, come la crisi impoverisce la tavola degli italiani

Alimentazione, come la crisi impoverisce la tavola degli italiani

La prima notizia è che sempre meno italiani mangiano carne e pesce. La seconda è che spesso si tratta di una rinuncia dovuta non ad una scelta di campo (l’Italia era già prima dell’anno scorso al terz’ultimo posto in Europa per consumo di carne) ma dettata da questioni meramente economiche: in pratica, l’indagine del Censis sulle

Ginecologi obiettori, c’è una petizione per escluderli dagli ospedali

Ginecologi obiettori, c’è una petizione per escluderli dagli ospedali

Una petizione per dire basta ai ginecologi obiettori di coscienza negli ospedali pubblici italiani. La raccolta di firme, indirizzata al primo ministro Matteo Renzi insieme ai presidenti delle Camere e ai ministri competenti, è stata avviata su Change.org in seguito alla vicenda di Catania, in cui una giovane donna è morta subito dopo aver perso

Agricoltura, finalmente una legge contro il caporalato

Agricoltura, finalmente una legge contro il caporalato

Sono circa 400 mila gli stagionali, sia italiani che stranieri, costretti a lavorare nei campi in condizioni di sfruttamento economico: una cifra che è cresciuta in maniera esponenziale negli ultimi dieci anni, anche per via dell’accresciuto afflusso di migranti disposti a prestare la propria manodopera anche a bassissimo costo, e che ha convinto il parlamento

Caritas, sono 4 milioni e mezzo i poveri in Italia

Caritas, sono 4 milioni e mezzo i poveri in Italia

Nel 2007, all’inizio della grande crisi economica globale, in Italia le persone che vivevano in condizioni di povertà assoluta erano meno di due milioni; oggi , nove anni dopo, sono diventate più di 4 milioni e mezzo. Si tratta, dice la Caritas italiana, di persone che sperimentano “la forma più grave di indigenza, quella di

Economia sommersa, un buco nero da 211 miliardi all’anno

Economia sommersa, un buco nero da 211 miliardi all’anno

Lavoro in nero, evasione fiscale, attività illecite continuano ad essere una piaga per l’Italia innanzitutto, ovviamente, sul piano sociale. Ma anche dal punto di vista economico, le ricadute sono sempre più pesanti: l’Istat la chiama “economia non osservata” (che somma quella sommersa a quella fatta di attività propriamente illegali) e in quanto tale è impossibile fare