Slovacchia, il premier Robert Fico ferito da colpi d’arma da fuoco
L’attentatore, un poeta di 71 anni fondatore di un movimento antiviolenza, è stato fermato dalla polizia.
Che cos’è la Nakba, ricordata ogni 15 maggio dai palestinesi
Il 15 maggio per il popolo palestinese è Nakba, la “catastrofe”. Cioè la cacciata di 700mila persone dalle loro case, nel 1948, per mano di Israele.
Neanche quest’anno avremo una plastic tax e una sugar tax
Per il quinto anno consecutivo rinviata la tassa sulle bevande zuccherate, che per la Consulta rispondeva anche a un’esigenza sociale, e invece niente.
Le occupazioni delle università per la Palestina non si fermano, anche in Italia
Centinaia di tende per la Palestina. Anche in Italia gli studenti e le studentesse fanno sentire la loro voce. Il nostro racconto da Milano e Bologna.
Cosa vuol dire essere mamme oggi, storie di maternità onesta e di “mom shaming”
La seconda domenica del mese di maggio ricorre la festa della mamma. In un villaggio che non esiste più, la psicologa Alessandra Bortolotti ci spiega come normalizzare le brutte emozioni e svincolarci dai giudizi e pregiudizi altrui.
Come è nato, come funziona e di cosa si occupa il Parlamento europeo
In vista delle elezioni dell’8-9 giugno, è utile capire meglio com’è organizzato il Parlamento europeo, di cosa si occupa e come si è evoluto nel tempo.
Giovanni Toti è stato interrogato e ha scelto di non rispondere
Il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti è stato interrogato per la prima volta dopo il suo arresto. Ha deciso però di avvalersi della facoltà di non rispondere.
L’Assemblea generale dell’Onu approva la risoluzione per l’adesione della Palestina
Contrari gli Stati Uniti, astenuta l’Italia: l’Assemblea chiede al Consiglio di sicurezza “di riconsiderare la questione” dopo la bocciatura di aprile.
La squadra olimpica dei rifugiati più numerosa di sempre gareggerà a Parigi 2024
È stata annunciata la composizione della squadra di rifugiati alle Olimpiadi di Parigi. È la terza partecipazione nella storia.
Il premio Pulitzer a Vladimir Kara-Murza dimostra che c’è un dopo Navalny
Condannato a 25 anni per le sue critiche al Cremlino, ha coraggiosamente continuato a scrivere dal carcere degli articoli pubblicati sul Washington Post.