Dove si trova la creatività
Si chiama creatività proprio perché è la facoltà di “creare” qualche cosa di nuovo, si migliora rafforzando l’interazione tra i due emisferi del cervello.
Si chiama creatività proprio perché è la facoltà di “creare” qualche cosa di nuovo, si migliora rafforzando l’interazione tra i due emisferi del cervello.
Per usare il pensiero creativamente ed efficacemente è possibile avvalersi di un metodo che coordina le diverse voci contrastanti della mente grazie a quello che viene chiamato il “gioco dei sei cappelli”.
“Libertà e creatività” uno dei principali slogan del ’68 italiano. Con la nascita della psicologia umanistica la responsabilità si aggiunge a questi valori
I quattro “rimedi” fondamentali che il noto filosofo dell’antica Grecia consiglia per conseguire la vera padronanza di noi stessi e acquistare la felicità.
Intervista a Peter Schellenbaum, psicanalista junghiano: “La ricerca di una maggior consapevolezza personale è l’unica via che può permettere di incontrare gli altri”.
L’uomo è veramente tale nella misura in cui si alleggerisce dal peso del narcisismo intellettivo e conduce la sua vita in modo più veloce, più sciolto.
I rituali hanno la funzione di mantenere vivi messaggi che sono rappresentati da simboli. L’agnello simboleggia la mitezza e lo spirito gregario.
Dall’antica filosofia greca possiamo capire che felicità dell’anima consiste nella formazione interiore, nella cura dell’anima, e non certamente negli onori, nel potere e nell’accumulo indiscriminato di ricchezze.
Gli psicologi, i filosofi e gli scienziati che stanno ponendo le basi per un nuovo modello culturale che integra la moderna esperienza occidentale e l’antica tradizione orientale.
Una guida pratica per cambiare atteggiamento e soprattutto strategia nei confronti degli innumerevoli problemi che ci assillano nella vita quotidiana.