L’anno che sta per concludersi fa ben sperare per il futuro dell’energia solare. I dati globali sul fotovoltaico crescono, gli esempi positivi si moltiplicano. Sebbene resti molto lavoro da fare, seguire il sole ci manterrà sulla strada giusta.
Il futuro dell’Africa è solare, elettricità pulita in arrivo per 600 milioni di persone
Basteranno 56 dollari l’anno per fornire energia elettrica a un’abitazione africana, grazie al calo dei costi del fotovoltaico e allo sviluppo delle tecnologie.
Dal 2012 a oggi i costi per la realizzazione di un impianto solare in Africa sono calati del 61 per cento. Un dato impensabile solo pochi anni fa, ma che oggi è il presupposto per diffondere su vasta scala il fotovoltaico in tutto il continente e dare accesso all’elettricità a 600 milioni di africani.
Poche altre aree della Terra possono contare su un irraggiamento solare come quello africano. L’Irena, l’Agenzia internazionale per l’energia rinnovabile, nel suo nuovo rapporto dal titolo Solar pv in Africa: costs and markets, fa il punto su come il fotovoltaico si stia diffondendo in Africa e come questo possa essere il vero punto di svolta per lo sviluppo (sostenibile) del continente.
Il solare accende l’Africa
La capacità fotovoltaica installata in Africa, sempre secondo Irena, è passata dai circa 500 megawatt del 2013 ai 1.330 del 2014 per arrivare, nel 2015, a toccare i 2.100 megawatt. In soli due anni, la potenza fotovoltaica installata è più che quadruplicata. Una rivoluzione energetica che nel 2030 potrebbe portare il fotovoltaico a raggiungere i 70 gigawatt complessivi.
In termini assoluti, i numeri attuali sono ancora marginali se confrontati alla produzione di energia solare di altri paesi come ad esempio la Germania, ma le prospettive sono incoraggianti. Un andamento che toglie fondamento all’idea per cui la povertà energetica non possa essere sconfitta senza ricorrere all’impiego di fonti energetiche fossili e a basso costo come carbone, gas e petrolio.
“L’Africa ha un potenziale enorme se si pensa che ha un livello di irraggiamento solare più alto del 117 per cento della Germania, il paese che attualmente ha la maggior capacità solare installata. Oggi nulla è più conveniente e possibile per l’Africa se non realizzare il suo potenziale di impianti fotovoltaici”, ha commentato Adnan Amin, direttore generale di Irena.
Energia e sviluppo economico
Il futuro dell’Africa passa per le rinnovabili tanto più oggi che i loro costi vanno riducendosi e stanno diventando sempre più competitivi rispetto ai combustibili fossili. Ed è proprio questo l’aspetto fondamentale sottolineato da Irena. Il solare in Africa potrebbe vivere il suo boom grazie alla costante riduzione dei costi delle tecnologie e alle politiche di supporto messe in campo da alcuni paesi del continente. E il tutto potrebbe avvenire anche molto velocemente. Se dal 2012 il costo del solare fotovoltaico in Africa è sceso del 61 per cento, un abbattimento analogo dei costi potrebbe essere raggiunto nel prossimo decennio. Abbattimento dei prezzi e livello di irraggiamento solare rappresentano una grande opportunità per l’Africa, tanto che nei calcoli dell’agenzia illuminare un abitazione africana potrebbe costare 56 dollari l’anno. “Sia il fotovoltaico connesso alla rete sia gli impianti isolati offrono una risposta economica e competitiva ai crescenti fabbisogni energetici del continente e permetterebbero di portare elettricità ai 600 milioni di africani che attualmente non ne hanno accesso”, ha detto Amin.
Se poi si considera lo sviluppo tecnologico e l’utilizzo dei Led il vantaggio per le abitazioni africane diventa ancora maggiore. Una luce a Led da 2 watt produce circa 380-400 lumen di luce, che se confrontata con gli 8-40 lumen di una lampada a cherosene fanno una notevole differenza, sia in termini di qualità della vita, sia in termini di sicurezza e di riduzione dell’inquinamento dell’aria. L’esperienza dell’India insegna, dove le ferrovie indiane hanno deciso di installare nuovi impianti fotovoltaici nelle stazioni ferroviarie più remote, ad attivare misure per il risparmio dell’energia e dell’acqua, e a utilizzare nuova illuminazione a basso consumo grazie alla tecnologia a Led.
Le applicazioni del solare in Africa
Il solare fotovoltaico è, secondo Irena, una tecnologia particolarmente adatta a essere applicata in Africa. Non solo si possono realizzare impianti connessi alla rete (on grid) o isolati (off grid) per soddisfare il bisogno di energia di singole abitazioni o piccoli villaggi, ma la tecnologia può contare anche sul fatto che i tempi di realizzazione di un progetto sono più brevi rispetto a qualsiasi altro impianto per la generazione di energia. Un vantaggio significativo vista la necessità per le popolazioni locali di poter accedere facilmente e a basso costo all’energia elettrica.
Esistono oggi una serie di applicazioni che utilizzano il fotovoltaico per far crescere le attività produttive. Si tratta ad esempio dell’uso di moduli fotovoltaici con collettori termici per alimentare essiccatori per la disidratazione di frutta e verdura o per la pulizia dei cereali appena raccolti, ma anche di tecnologie in cui il fotovoltaico viene utilizzato per alimentare le stazioni di telecomunicazione in un continente in cui più di 700 milioni di persone utilizzano un telefono cellulare.
Il solare ha le premesse per scrivere una rivoluzione energetica tout court e contribuire a scrivere una pagina importante dello sviluppo del continente africano.
powered by Behind Energy
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Le finestre fotovoltaiche sono delle finestre all’avanguardia, che convertono la luce del sole in energia elettrica. Esse sono dotate di strati sottili di celle fotovoltaiche integrate nel vetro. È proprio grazie a questa tecnologia avanzata che riescono a trasformare gli edifici che se ne dotano in fonti autonome di produzione energetica. Questo tipo di finestra
La Svezia ha annunciato la scoperta di un enorme giacimento di terre rare, fondamentali per la transizione verde e per le quali la Ue dipende dalla Cina.
I crediti di carbonio sono acquistabili dalle aziende che vogliono investire in progetti green in maniera proporzionale al volume di inquinamento prodotto.
In Puglia è stato pubblicato un bando per l’accesso a un fondo perduto con la formula del reddito energetico. L’ importo massimo è di 8.500 euro.
Come possiamo risparmiare 450 euro all’anno sulla bolletta? Ecco alcuni suggerimenti per non sprecare energia.
Compensare 500mila tonnellate di CO₂ grazie al progetto di LifeGate Impatto Zero®, “convertendole” nel sostegno a due iniziative volte a coprire il 100 per cento delle emissioni generate dal consumo di gas distribuito alle famiglie italiane da NeN: la prima, di accesso all’acqua potabile in Rwanda, la seconda, di adozione di tecniche sostenibili in agricoltura
A mesi di distanza dal disastro ambientale delle Mauritius non si conoscono gli effetti sull’ecosistema marino. Greenpeace chiede trasparenza alle autorità coinvolte.
Il nuovo scenario imposto dalla crisi sanitaria dovuta al coronavirus ci ha già portato a riflettere su quale futuro vogliamo per il dopo. Complice una crisi economica che non risparmierà nessuno, da più parti si è lanciato un appello per una ripresa che sia quanto più possibile sostenibile e alimentata dalle rinnovabili. A ribadirlo, dopo