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Ispagul e glucomannano. Due piante per contrastare il sovrappeso
Per alcuni la fine dell’inverno può regalare qualche chilo di troppo difficile da smaltire, per altri essere in sovrappeso è una costante. Ma la natura ci viene in aiuto.
Vuoi lo stile di vita sedentario, vuoi le abitudini alimentari nelle quali si è ingabbiati o la golosità che non ci permette di controllare il desiderio di dolci, certo è che il risultato è l’aumento di peso.
Il sovrappeso è contenuto entro certi parametri, oltre ai quali possiamo parlare di obesità, condizione che mette seriamente a rischio la salute con diverse patologie, alcune davvero importanti. Il settore erboristico dispone di due prodotti che possono aiutare le persone al controllo dell’assorbimento calorico, l’ispagul e il glucomannano, che offrono veramente ottimi risultati.
L’ispagul
Più comunemente conosciuto come psillio, è una pianta originaria del Medio Oriente e del bacino Mediterraneo. Fibra alimentare che possiede elevata viscosità, è composto principalmente da mucillagini, è solubile in acqua e nel tratto intestinale tende a formare un composto gelatinoso che aiuta a ridurre l’assorbimento di glucidi e lipidi.
Inoltre, in presenza di grandi quantità di liquidi la fibra si gonfia favorendo un senso di sazietà, particolarmente utile alle persone che non finirebbero mai di mangiare e che per questo sono a rischio sovrappeso. Quindi ottima l’assunzione prima dei pasti.
L’ispagul vanta anche la funzione di regolazione della motilità intestinale, in quanto il gel che si forma nell’intestino aumenta la massa fecale favorendo la peristalsi. La regolarità nell’evacuazione è fondamentale quando si inizia un percorso atto a contrastare il sovrappeso, problema frequente che invece molti sottovalutano.
Numerosi studi confermano la capacità di questa fibra di ridurre il colesterolo, i trigliceridi e il glucosio nel sangue. Inoltre, spesso a causa di intolleranze alimentari, stress o semplicemente sovralimentazione, le pareti del colon possono infiammarsi e creare numerosi disagi. Si è constatato che l’utilizzo dello psillio, a differenza delle fibre insolubili, può essere di enorme aiuto per il trattamento della sindrome da colon irritabile.
Il glucomannano
Il glucomannano è un polisaccaride contenuto in un tubero originario del Giappone e largamente usato nella sua cucina tradizionale. Altamente solubile, si gonfia a contatto con l’acqua, aumentando notevolmente il suo volume fino a dare senso di sazietà.
Nello stomaco, inoltre, forma una sorta di pellicola che riduce, in modo significativo, l’assorbimento calorico. Ha inoltre la capacità di ridurre l’assorbimento del colesterolo a livello intestinale oltre ad avere una funzione ipoglicemizzante. Come lo psillio, ha un’azione regolatrice sulla funzione fisiologica intestinale.
Preparazione di alimenti
Negli ultimi anni il glucomannano viene commercializzato, oltre che come integratore, anche come alimento sotto forma di pasta, riso o lasagna (shirataki di konjac), prodotti che non richiedono cottura e possono essere conditi a piacere, con sughi freddi o caldi naturalmente a basso indice calorico. Lo possiamo trovare in biscotti, torte ed altri prodotti da forno. Privo di glutine, la sua farina viene abitualmente utilizzata in Asia per la preparazione di alimenti.
È possibile utilizzare la polvere di glucomannano unita ad un centrifugato di frutta e verdura o ad un frullato, magari al mattino per colazione o come pasto sostitutivo. In questo caso si può aggiungere una bevanda di cereali o del latte di mandorla per renderlo più sostanzioso.
Inutile dire che l’assunzione di ispagul e glucomannano, quando l’intenzione è di ridurre il sovrappeso, va associata ad un regime alimentare controllato, dove cereali integrali, verdura e frutta sono in prima linea e ad una sana attività fisica, regole che dovrebbero sempre rientrare in uno stile di vita sano.
Si raccomanda di assumere gli integratori con abbondante acqua, mai prima di coricarsi e lontano dall’assunzione di farmaci, di cui potrebbero ridurre l’assorbimento. Per i dosaggi, è buona regola seguire dettagliatamente i consigli del nutrizionista o erborista di fiducia.
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