In Spagna, giovedì 17 dicembre si è segnato il primo passo per rendere legali il suicidio assistito e l’eutanasia per i pazienti che soffrono per malattie incurabili o condizioni permanenti ritenute insopportabili. A compierlo è stata la Camera che ha approvato la legge sull’eutanasia, il cui testo ha avuto l’appoggio delle forze di sinistra (che sostengono il governo socialista di Pedro Sánchez), mentre il Partito Popolare e l’estrema destra di Vox hanno votato no. Ora la proposta di legge passerà al Senato dove, visti i numeri di cui dispone la maggioranza, si prevede venga approvata.
La aprobación en el @Congreso_Es de la Ley de #Eutanasia supone una gran conquista social para nuestro país. Avanzamos en libertad, en derechos civiles y en dignidad. Gracias a los grupos que han apoyado esta norma y a las personas y colectivos que han trabajado para conseguirlo. pic.twitter.com/Px09WoJ1od
Il primo passo della legge sull’eutanasia in Spagna
Il progetto di legge, presentato a febbraio dal governo, è stato approvato dal voto favorevole di 198 parlamentari, mentre 138 hanno votato contro e due si sono astenuti. Mentre si votava, alcune decine di persone, con addosso la maschera di Salvador Dalí indossata dai protagonisti della nota serie tv La Casa di carta, hanno protestato fuori dal Parlamento. Gruppi di sostenitori della legge hanno invece festeggiato per le strade di Madrid. “Come società, non possiamo rimanere impassibili di fronte al dolore intollerabile sofferto da molte persone”, ha detto ai parlamentari il ministro della Salute, Salvador Illa, dopo il voto.
Cosa prevede il testo
La legge consentirà ai medici, sia della sanità pubblica che delle strutture private, di assistere i pazienti che desiderano morire in virtù di “una malattia seria e incurabile” o di una “condizione debilitante e cronica” che l’interessato giudica “insopportabile”. Il paziente deve confermare quattro volte in un mese il desiderio di morire: due volte in forma scritta a distanza di due settimane, una terza volta dopo un colloquio con un medico e una quarta volta subito prima di ricevere il farmaco letale, che sarà somministrato da un medico assistito da un supervisore esterno. Le richieste dovranno essere approvate da un consiglio di supervisione regionale e potranno essere inoltrate solo da adulti residenti in Spagna capaci di intendere e di volere. Ai medici sarà consentita l’obiezione di coscienza.
Hoy es un día importante para todos ellos.
Los que sufren y sufrieron. Para sus familias, que padecieron con impotencia ese dolor.
Avanzamos en derechos. Derechos que nos hacen libres ✊
La Spagna e la lista – breve – dei Paesi dove l’eutanasia è legale
La legge sull’eutanasia e il suicidio assistito attende ora il voto del Senato: in caso di conferma del sì, la Spagna si unirà alla manciata di altri Paesi in cui i malati terminali possono legalmente ottenere aiuto per porre fine alla loro vita.
La Spagna segue così le orme del Portogallo, il cui Parlamento ha approvato lo scorso febbraio una legge simile che però non è ancora entrata in vigore e potrebbe essere ancora bloccata dal Presidente. L’eutanasia è finora legale solo in Belgio, Canada, Colombia, Lussemburgo, Paesi Bassi e Svizzera. In alcuni Stati degli Usa è consentito il suicidio assistito: ciò significa che il paziente che desidera morire può assumere da solo il farmaco letale sotto supervisione medica. Un anno fa, l’Australia occidentale è diventata il secondo stato australiano ad approvare una legge per la morte assistita.
Gli aiuti ai morenti sono oggetto di accesi dibattiti in diversi paesi e sono al centro di molti casi giudiziari controversi. Intanto, qualche settimana fa, i neozelandesi si sono espressi tramite referendum a favore dell’approvazione dell’eutanasia legale; il provvedimento entrerà in vigore tra un anno.
La legge sull’eutanasia, primo capitolo dell’agenda liberale spagnola
Come hanno preso gli spagnoli il primo sì a questa proposta di legge? Recenti sondaggi d’opinione hanno dimostrato che la maggior parte degli spagnoli approva il diritto di scegliere una simile morte.
Il premier Pedro Sánchez è entrato in carica a gennaio alla guida di un governo di coalizione di centro-sinistra e la legge sull’eutanasia è stata la prima proposta presentata dalla sua amministrazione che rientra in un tentativo di promuovere un’agenda liberale. Infatti fu sotto l’ultimo governo socialista, nel 2005, che la Spagna diventò uno dei primi paesi al mondo a legalizzare il matrimonio tra persone dello stesso sesso.
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