L’Europa sud-occidentale sta vivendo un’ondata di caldo eccezionale, sia in quanto estremamente precoce, sia in termini di estensione geografica. Ad essere colpite in particolare sono la Spagna, il Portogallo e la Francia. La penisola iberica già da giorni sta sperimentando temperature che si prevede possano arrivare fino a 43 gradi centigradi (a Cordoba, in Andalusia), secondo i dati riferiti dall’Agenzia meteorologica nazionale (Aemet). Il cui portavoce Ruben del Campo ha sottolineato come si tratti di un episodio estremo che arriva dopo che la Spagna ha registrato il suo mese di maggio più caldo degli ultimi 100 anni.
Il ruolo dei cambiamenti climatici
In termini strettamente meteorologici, il fenomeno è stato provocato da una depressione localizzata tra le Azzorre e l’arcipelago di Madera, nell’oceano Atlantico. La perturbazione ha provocato la risalita progressiva di aria molto calda proveniente dal Maghreb verso l’Europa occidentale, a partire dallo scorso fine settimana. Una situazione che si prevede possa durare per lo meno fino a domenica 19.
Extreme heat is intensifying in Spain and Portugal right now and will spread into France.
Ma al di là della situazione contingente, l’episodio non è altro che l’ennesima prova e conseguenza del riscaldamento globale. Secondo gli scienziati infatti, la crescita della temperatura media sulla superficie delle terre emerse e degli oceani farà aumentare la frequenza e l’intensità dei fenomeni meteorologici estremi. “Un caldo così estremo, in questo periodo ancora primaverile, non è normale. È colpa dei cambiamenti climatici”, ha confermato in questo senso Del Campo.
È la quarta ondata di caldo estremo in 10 mesi in Spagna
Secondo l’Aemet, anche le notti saranno “tropicali” con temperature minime che in numerose aree della Spagna non scenderanno al di sotto dei 25 gradi. Negli ultimi dieci mesi, inoltre, la nazione europea ha già vissuto quattro episodi di ondate di caldo estremo, a cominciare da quella del mese di agosto del 2021, quando fu toccata la temperatura più alta mai registrata nel paese, con 47,4 gradi a Montoro (sempre in Andalusia).
In Portogallo l’ondata di caldo è cominciata già da venerdì 10, e si prevede possa durare fino alla fine della settimana in corso. Anche in questo caso le massime oscillano tra i 30 e i 35 gradi e si prevede possano superare la soglia dei 40 nelle zone più esposte. Una situazione che non farà che aggravare la siccità già presente.
In Francia l’ondata di caldo più precoce da quando sono misurati i dati
In Francia l’aria rovente è penetrata a partire da sud-ovest nella giornata di martedì 14 giugno e sta via via guadagnando porzioni di territorio. Le temperature in numerose regioni sono previste a 35-36 gradi fino a venerdì, ma aumenteranno ancora nel weekend, raggiungendo i 38 gradi con punte di 40 in alcune zone, secondo Météo France. Il cui meteorologo Frédéric Nathan ha spiegato che l’ondata di caldo potrebbe risultare “su scala nazionale, la più precoce da quando i dati vengono misurati”.
In 35 dipartimenti francesi, di conseguenza, sono state introdotte razionamenti delle risorse idriche. E tenuto conto della siccità che negli ultimi mesi ha reso particolarmente aride ampie porzioni del territorio transalpino, si ritiene che siano presenti le condizioni più pericolose per il possibile divampare di incendi. Un rischio considerato “estremo” anche sulla quasi totalità del territorio spagnolo, secondo l’Aemet.
Finanza climatica, carbon credit, gender, mitigazione. La Cop29 si è chiusa risultati difficilmente catalogabili in maniera netta come positivi o negativi.