Il disegno di legge è stato approvato in ultima lettura. Ora manca solo la firma del re che rappresenta un pro forma. Stessi diritti anche per le adozioni e l’eredità
Spagna: il governo Sánchez è rosa, anzi arcobaleno
Il nuovo primo ministro della Spagna, Pedro Sánchez, ha svelato i nomi delle ministre (e dei ministri) che compongono il suo governo. E non mancano le sorprese.
Pedro Sánchez continua a stupire. Dopo aver presentato la mozione di sfiducia nei confronti dell’ex premier Mariano Rajoy – approvata con 180 voti a favore su 350 – ed essere diventato il nuovo primo ministro spagnolo, ha rivelato chi fa parte della sua squadra di governo. Si tratta di 11 donne e 6 uomini, due dei quali omosessuali, a dimostrazione del ruolo guida della Spagna nella salvaguardia dei diritti lgbt.
Chi sono le ministre (e i ministri) del governo Sánchez
Quello di Sánchez è un esecutivo rosa, quindi, dove le donne ricoprono ruoli chiave. La costituzionalista Carmen Calvo, 61 anni, è vicepresidente del governo e ministra dell’Uguaglianza. Dolores Delgado, giudice della Audiencia nacional e specializzata nella lotta al terrorismo, è la nuova ministra della Giustizia. Per l’Ambiente scende in campo Teresa Ribera, una delle più grandi esperte di negoziati per la lotta ai cambiamenti climatici: è direttrice dell’Istituto per lo sviluppo sostenibile e le relazioni internazionali (Iddri), che ha avuto un ruolo chiave nel raggiungimento dell’Accordo di Parigi sul clima. Ha partecipato a quasi tutti i vertici delle Nazioni Unite sul riscaldamento globale e dal 2008 al 2011 è stata segretaria di Stato per l’Ambiente e i cambiamenti climatici.
Carmen Montón, medico di Valencia, è la nuova ministra della Salute; Sánchez ha scelto Isabel Celaá, che ha seguito il tema dell’educazione nel governo autonomo basco, come ministra dell’Istruzione. Una catalana, Meritxell Batet, si occuperà della Pubblica amministrazione; María Jesús Montero, andalusa, delle Finanze. La nuova ministra dell’Economia è Nadia Calviño, direttrice generale del Bilancio della Commissione europea dal 2014. Infine, Magdalena Valerio è ministra del Lavoro, Margarita Robles guiderà la Difesa mentre Reyes Maroto dirigerà Industria, commercio e turismo.
Anche fra gli uomini non mancano le novità. Il ministro della Cultura e quello dell’Interno sono entrambi omosessuali dichiarati; il ministro della Scienza, invece, è un astronauta: laureato in Ingegneria aeronautica, Pedro Duque ha partecipato a due missioni nello spazio.
Il nuovo governo non avrà vita facile perché il Partito socialista di Sánchez non ha la maggioranza in Parlamento, ma il messaggio che il premier ha lanciato è senz’altro positivo e di speranza. C’è da augurarsi che anche il nostro paese possa seguire l’esempio e che sempre più donne giochino ruoli centrali nel mondo politico. E chissà, magari anche l’astronauta italiana Samantha Cristoforetti un giorno diventerà ministra.
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