Il caldo asfissiante e la mancanza di precipitazioni che da settimane colpiscono buona parte dell’Europa occidentale stanno provocando anche numerosi incendi. Come previsto, le condizioni meteorologiche hanno infatti portato non solo al divampare dei roghi ma anche, in molti casi, al loro estendersi rapidamente, a causa del vento.
In Spagna decine di incendi. Evacuate 3mila persone in Andalusia
In Spagnadecine di incendi sono in atto in tutto il paese, da nord a sud. Nella regione di Estremadura, al confine con il Portogallo, un “focolaio la cui evoluzione è sfavorevole” – secondo quanto spiegato dall’amministrazione locale – ha provato nella giornata di sabato 16 luglio la chiusura di un tratto dell’autostrada A5, che porta fino a Madrid.
Al contempo, in Andalusia, ovvero nella porzione meridionale della Spagna, un grave incendio si è sviluppato nei pressi della città di Malaga. Le autorità sono state costrette ad evacuare più di tremila persone.
Portogallo, due morti e 60 feriti per gli incendi
L’agenzia meteorologica spagnola sta mantenendo quasi tutto il territorio nazionale in allerta. Le temperature nel weekend sono state in molte zone superiori a 40 gradi, con punte che hanno toccato i 44 gradi. La regione dell’Algarve, nel sud del Portogallo ha registrato valori simili. Fortunatamente, il picco dell’ondata di caldo estremo sembra essere superato per la penisola iberica, che dovrebbe respirare (leggermente) a partire da oggi, lunedì 18 luglio.
Sempre in Portogallo, dopo giorni di lotta contro il fuoco, si registra un momento di tregua. Attualmente, infatti, risulta attivo solamente un incendio, situato nel nord del paese, tra i comuni di Baião e Amarante. Purtroppo, però, la lotta ai roghi ha provocato la morte del pilota di un canadair, che si era alzato in volo nella regione di Guarda ed è precipitato ferendo gravemente anche il copilota.
Repórter da TSF viajava na A1 momentos antes de ser cortada pelo fogo. As imagens mostram labaredas nas bermas e é possível ouvir, entre o relato, o crepitar das chamas. Veja o vídeo.#TSFpic.twitter.com/FKdHhfNqIR
Complessivamente, il bilancio degli incendi degli ultimi giorni sul territorio portoghese è di due morti e di una sessantina di feriti. Sono andati bruciati, inoltre tra 12 e 15mila ettari di foreste e vegetazione. Un giornalista di Tsf Radio ha pubblicato un video della situazione dell’autostrada A1 nei giorni scorsi, mostrando l’incredibile estensione del fronte incendiato.
Francia, a fuoco la Gironde. Sul posto 1.500 pompieri
La situazione è invece ancora drammatica in Francia, nella regione della Gironde (il cui capoluogo è Bordeaux). Da sei giorni ben 1.500 pompieri tentano di domare un vasto incendio, che ha già distrutto 13mila ettari di bosco. A causa del vento sostenuto, la situazione risulta particolarmente complessa, tanto che le autorità hanno dovuto evacuare 16.500 persone.
Oltre ai vigili del fuoco, sono stati mobilitati anche quattro canadair e due aerei Dash. Nella serata di domenica 17 luglio il ministro degli Interni, Gérald Darmanin, ha annunciato l’invio di altri tre veicoli, assieme a 200 pompieri e undici camion. Nonostante l’imponente dispiego di mezzi, tuttavia, la situazione secondo quanto comunicato dalla prefettura locale, continua a peggiorare.
Record di caldo nel Regno Unito. Numerosi roghi in Italia
Al contempo, nel Regno Unito si è riunita un’unità di crisi composta da alcuni ministri dopo l’annuncio da parte dell’Ufficio meteorologico nazionale della prima “allerta rossa” per il caldo estremo della nazione britannica. Nel sud dell’Inghilterra, in particolare, le temperature potrebbero superare i 40 gradi tra oggi e martedì 19 luglio.
In Italia, infine, l’ondata di caldo ha fatto divampare diversi incendi (alcuni di probabile origine dolosa). Come riportato dal sito 3BMeteo, “numerosi roghi nella prima decade di luglio non hanno risparmiato molte regioni: tra le peggiori in tal senso troviamo Sicilia, Calabria, Puglia, ma diversi incendi hanno coinvolto anche Sardegna, Lazio, Campania, Emilia Romagna, Lombardia, Veneto e Piemonte”.
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