La Cop16 sulla biodiversità si conclude con pochi passi avanti. Cosa resta, al di là della speranza?
Si è conclusa il 2 novembre la Cop16 sulla biodiversità, in Colombia. Nonostante le speranze, non arrivano grandi risultati. Ancora una volta.
È la prima condanna per la caccia illegale di un lupo iberico in Spagna. 57mila euro di multa per i bracconieri.
Ci sono voluti circa cinque anni, ma finalmente è arrivata le sentenza che ha riconosciuto la colpevolezza di due cacciatori che, nel 2015, durante una battuta di caccia avevano ucciso illegalmente un esemplare di lupo iberico (Canis lupus signatus), sottospecie del lupo grigio presente nel nord del Portogallo e nel nord-ovest della Spagna.
Il tribunale penale di Ávila, città spagnola nella regione di Castiglia e León, ha dimostrato la colpevolezza dei due uomini, stabilendo inoltre che uno degli accusati ha partecipato alla battuta senza licenza di caccia, e ha condannato i due imputati a pagare una sanzione totale di 57mila euro.
Ya era hora de que saliera a la luz el grave problema que provoca la caza, legal e ilegal, en el lobo, y que se empiecen a sancionar estas conductas que, de forma silenciosa pero continua, dañan a una de nuestras especies más emblemáticas. https://t.co/rF6yA2ldLS
— Ecologistas en Acción (@ecologistas) June 9, 2020
Uno dei due cacciatori dovrà inoltre scontare sei mesi di carcere per possesso illegale di armi, mentre a entrambi è proibita ogni attività venatoria per tre anni. La sentenza può essere impugnata entro dieci giorni.
È la prima condanna per la caccia illegale di un lupo in Spagna e potrebbe rappresentare un importante passo in avanti nella tutela di questo predatore, fungendo da deterrente per i bracconieri. L’organizzazione ambientalista Ecologistas en acción, una delle associazioni dichiaratesi parte civile nel processo, ha accolto con favore la sentenza, nonostante avesse chiesto pene più severe.
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