Treni gratis in Spagna sulle tratte locali e di media percorrenza fino a settembre: lo ha deciso il governo del presidente Pedro Sanchez contro la crisi
Il governo spagnolo sconterà del 100 per cento il costo degli abbonamenti dei viaggi di Cercanías, Rodalies e media distanza operati da Renfe, la compagnia ferroviaria pubblica spagnola. Di fatto, viaggiare sui treni spagnoli, tranne quelli ad alta velocità e di lunga percorrenza, sarà gratuito dal 1 settembre al 31 dicembre. Le Cercanías sono i servizi ferroviari suburbani attivi nelle più grandi aree metropolitane della Spagna, spesso collegati con le linee metropolitane vere e proprie, e nella regione della Catalogna prendono appunto il nome di Rodalies.
La misura è stata annunciata in Parlamento dal premier Pedro Sanchez, nell’ambito del dibattito sullo stato della nazione, e fa parte di una serie di misure annunciate per mitigare il peso dell’inflazione che, in Spagna come in Italia e nel resto d’Europa, sta piegando il potere d’acquisto dei cittadini. Non a caso, un’altra delle misure annunciate riguarda una tassa sugli extraprofitti generati dalle società energetiche a causa dell’aumenti dei costi dell’energia, e dunque delle bollette: Sanchez prevede entrate da questa voce per 3,5 miliardi di euro.
El Gobierno bonificará el 100% de los abonos de varios viajes de Cercanías, Rodalies y media distancia de Renfe. Serán gratuitos del 1 de septiembre al 31 de diciembre. Además, desbloquearemos la Operación Campamento para construir 12.000 viviendas en Madrid, el 60%, públicas. pic.twitter.com/433OSy7dUx
Treni gratis: una misura sociale e anche ecologica
La scelta arriva dopo che l’esecutivo spagnolo aveva già approvato un bonus del 50 per cento sui biglietti dei treni per i pendolari nell’ultimo decreto contenente misure anticrisi. “Lavorerò per difendere la classe media operaia del Paese – ha detto il presidente durante il discorso di apertura alla Camera dei deputati -. Sono pienamente consapevole delle difficoltà quotidiane della maggior parte delle persone. So che lo stipendio diminuisce sempre di più, che è difficile arrivare a fine mese, che il carrello della spesa diventa sempre più costoso. Mi assumo le mie responsabilità”.
¿Qué abonos de Renfe media distancia entran y cuáles no? ¿Cuándo comienza la bonificación? https://t.co/5e0U2AQqOP
La misura ha però una doppia valenza, perché dovrebbe anche spingere i pendolari spagnoli a preferire il treno rispetto all’automobile, con conseguente risparmio di carburante che andrebbe a beneficio, oltre che della tasche dei cittadini visto l’aumento dei costi della benzina, anche dell’ambiente.
Cosa fanno gli altri Paesi…
La Spagna non è il primo paese, in questa congiuntura economica ed ecologica, a intervenire pesantemente incentivando il trasporto su rotaia: da inizio giugno, per esempio, la Germania ha introdotto, per tre mesi, il prezzo politico di 9 euro per l’abbonamento mensile al trasporto ferroviario. L’iniziativa ha riscontrato un grandissimo successo, con 21 milioni di biglietti venduti nel solo mese giugno e una conseguente diminuzione del traffico.
Nel suo piccolo, il Lussemburgo aveva anticipato tutti in Europa, rendendo gratuito il trasporto pubblico (sui treni, ma anche su tram e bus) già dal marzo 2020: non poco per uno degli Stati più trafficati dell’Unione. Il biglietto per una corsa, prima del 2020, costava 2 euro.
… e cosa (non) fa l’Italia?
E l’Italia? Al momento non sono previste misure a livello nazionale, neanche nel “decreto Aiuti” appena approvato, né a livello regionale. Solamente alcuni comuni, di propria iniziativa, hanno reso gratuiti gli spostamenti pubblici all’interno dei propri territori.
Metropolitana e impianti verticali ancora gratuiti fino al 31 luglio 2022 a #Genova. La decisione, presa dal Comune insieme ad AMT, è stata ufficializzata oggi a Palazzo Tursi dall’assessore alla mobilità integrata e trasporti Matteo Campora e dal presidente AMT Marco Beltrami. pic.twitter.com/BrFD9hzHXZ
Il caso più importante in tal senso è quello di Genova, che già da tutto il 2022 ha reso gratuito il trasporto sulla metropolitana nelle fasce non di punta e h24 per gli impianti verticali, ovvero ascensori e funicolari, con un incremento, come spiegato da Matteo Campora, assessore alla Transizione Ecologica, del 30 per cento di affluenza sugli impianti verticali e di oltre il 20 percento sulla metro.
Livigno, in Lombardia, offre a tutti i suoi ospiti un servizio gratuito di autobus lungo tutte le 55 fermate del territorio comunale. E anche la piccola isola di Procida, quest’anno capitale della cultura, ha reso gratuiti i trasporti sulle navette pubbliche per agevolare gli spostamenti di residenti e turisti.
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