Il progetto di Nescafé per città più verdi fa tappa a Ferrara: una collaborazione virtuosa con gli hotel partner per trasformare gli spazi urbani.
Spreco alimentare, per evitarlo si parte dalla lista della spesa
Il primo passo contro lo spreco alimentare? Pianificare per quanto possibile il menu settimanale e fare una spesa intelligente comprando solo gli alimenti che ci servono nel breve periodo. Può sembrare un consiglio banale, ma è una delle pratiche antispreco più efficaci. Le principali cause di spreco, secondo l’Osservatorio waste watcher di Last minute market/Swg
Il primo passo contro lo spreco alimentare? Pianificare per quanto possibile il menu settimanale e fare una spesa intelligente comprando solo gli alimenti che ci servono nel breve periodo. Può sembrare un consiglio banale, ma è una delle pratiche antispreco più efficaci. Le principali cause di spreco, secondo l’Osservatorio waste watcher di Last minute market/Swg 2019, sono la scadenza (nel 63 per cento dei casi), l’ammuffimento nel 51 per cento, l’eccesso negli acquisti nel 58 per cento dei casi o nella preparazione nel 43 per cento.
E a tal riguardo, tra le diciture riportate sulle confezioni degli alimenti, va fatta una distinzione importante tra la scritta “consumare entro” e “consumare preferibilmente entro”. Nel primo caso il cibo può essere consumato solo fino alla data di scadenza, nel secondo caso si tratta di un termine minimo di conservazione: indica, infatti, la data fino a cui il prodotto, conservato correttamente, mantiene integre le sue proprietà organolettiche. L’alimento può essere consumato oltre il termine senza pericoli per la salute, ma con qualche rischio che perda la sua integrità di gusto man mano che ci si allontana dal giorno indicato.
Il ruolo della conservazione degli alimenti, contro lo spreco alimentare
Questo è solo un esempio di come qualche informazione utile in più ci può essere d’aiuto per evitare di gettare il cibo. Un secondo, semplice consiglio, riguarda la corretta conservazione dei cibi, dalla dispensa al frigorifero al freezer. Piccoli accorgimenti nelle nostre azioni e tecnologie sempre più all’avanguardia aiutano a mantenere i prodotti nel giusto stato di conservazione o, addirittura, ne prolungano la durata.
Frigo e freezer: usiamoli nel modo giusto
Un semplice esempio: sistemare gli alimenti nel frigo può prolungarne la durata; nei ripiani più alti, dove la temperatura è intorno agli 8/10 gradi, vanno posizionati gli avanzi di cibo e i frutti tropicali; gli 0 gradi del ripiano più basso sono perfetti per ospitare, invece, carne rossa, pesce e pollame, mentre frutta e verdura vanno riposte negli appositi cassetti, dove la temperatura si aggira intorno ai 2 gradi; infine, è meglio utilizzare gli scomparti della porta del frigorifero per sistemare uova, latte, acqua, formaggi e marmellate. Gli alimenti vanno poi posti nei giusti contenitori, separando le tipologie di prodotti per quanto possibile. Quando organizzate la dispensa o il frigo ricordatevi poi di posizionare davanti, a portata “d’occhio”, quelli in prossimità della scadenza e dietro i cibi appena acquistati o più freschi.
Il frigorifero non è un armadio nel quale riporre oggetti alla rinfusa, ma un elettrodomestico molto energivoro, che assorbe circa il 3,5 per cento di tutta l’elettricità nazionale: più di quella di treni e tram insieme.
Anche l’energia elettrica non va sprecata, quindi non bisogna tenere il frigorifero né troppo pieno, né troppo vuoto. L’ideale è distribuire uniformemente il contenuto tra gli scaffali. Quando rimane vuoto si possono riporre delle bottiglie d’acqua che, grazie alla loro discreta capacità termica, mantengono bassa la temperatura interna del frigo e, indirettamente, riducono il lavoro del compressore e il consumo d’energia.
Meglio controllare regolarmente cosa c’è nel frigo, per verificare se qualche prodotto sta per scadere e dunque va consumato subito per evitare di gettarlo, o se si è dimenticato qualche avanzo del giorno prima. Senza dimenticare il freezer (qui la temperatura deve essere di -18 gradi o meno): quello che non si mangia subito e rischia di andare a male può essere congelato e consumato in un secondo momento, evitando così lo spreco alimentare.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Dalla Basilicata alla Sicilia, passando per la Puglia: cambiamenti climatici e infrastrutture non all’altezza stanno creando una situazione insostenibile.
La Coppa del Mondo di calcio 2034 si terrà in Arabia Saudita, una scelta della Fifa fortemente criticata per il suo evidente richiamo allo sportswashing.
Cambiamenti climatici e impatto sull’habitat impongono di ripensare la vita in montagna. E il turismo, che resta un grande volano economico.
“Quando scaliamo ci sentiamo libere da tutto”. Le cholitas escaladoras, un gruppo di donne indigene boliviane, rompono gli stereotipi legati all’alpinismo e alla società.
La città governata dalla sindaca Anne Hidalgo sta per approvare un nuovo Piano climatico che prevede oltre 300 ettari di nuove aree verdi.
Tre organizzazioni ambientaliste incassano una storica vittoria contro il governo del Sudafrica: l’espansione del carbone va fermata.
Il rapporto dell’Ispra mostra neanche nel 2023 ci sono stati miglioramenti nella cura del territorio: si continua a cementificare a spron battuto.
Per motivi politici, il governo della Norvegia rinvia l’assegnazione delle licenze per le estrazioni minerarie nei fondali marini.