Dal mischiglio della Basilicata alla zucca malon del Friuli al cappero di Selargius, in Sardegna: i presìdi Slow Food che valorizzano prodotti dimenticati, ma di fondamentale valore per la biodiversità, il territorio e le comunità.
Dall’ordine in frigo ai contenitori sottovuoto, le strategie per ridurre lo spreco di cibo
D’estate il deperimento degli alimenti è più facile, ma si può evitare con i giusti accorgimenti e strumenti. Come il sottovuoto.
- D’estate è più facile sprecare cibo, con il costo economico e ambientale che ciò comporta.
- Bisogna quindi prestare ancora più attenzione a comprare gli alimenti in quantità adeguate e conservarli correttamente.
- Il sottovuoto è un’ottima soluzione per mantenere le loro proprietà nutritive e organolettiche più a lungo.
Lo spreco di cibo non va in vacanza, nemmeno in estate. Anzi, l’aumento della temperatura accelera il deperimento degli alimenti che, se dimenticati o acquistati in eccesso, rischiano di finire nella spazzatura. Prestare alcuni semplici accorgimenti e adottare i giusti strumenti (come il sottovuoto) aiuta ad evitare lo sperpero di risorse preziose e a presidiare la salute. Quella dell’uomo, ma anche dell’ambiente. 1,4 miliardi di ettari di superficie agricola sono destinati a coltivare cibo che nessuno mai mangerà, a fronte dell’emissione in atmosfera dell’8-10 per cento del totale di gas a effetto serra a livello globale, stima l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura, Fao.
Alcuni consigli per evitare lo spreco di cibo
Soprattutto d’estate, quando le giornate più lunghe e le temperature più calde invogliano ad uscire con frequenza per staccare dalla routine lavorativa, è facile non consumare i cibi freschi per tempo. Fare la spesa in maniera ponderata, valutando bene le quantità e leggendo la data di scadenza dei prodotti, è sicuramente il primo passo per non avere esuberi in frigorifero soggetti ad ammuffimento. Due gesti che, abbinati a una cucina proporzionata all’appetito e al fabbisogno calorico dei commensali, evitano di eccedere con le porzioni e generare avanzi a rischio spazzatura.
Lo spreco nelle case italiane è altissimo. Stando all’osservatorio Waste watcher, in media ogni italiano butta via 595,3 grammi di cibo alla settimana. Il totale è di quasi 31 tonnellate all’anno, per un valore monetario complessivo che supera i 7 miliardi di euro.
Conservare bene il cibo per non sprecare
Parola d’ordine: conservare. Anche qui, alcuni accorgimenti aiutano a non sbagliare. Accostare alcuni cibi può accelerarne la maturazione, come accade con le mele di fianco ad altri frutti. Anche conoscere la temperatura dei diversi comparti del frigorifero è buona norma: la porta mantiene una temperatura tra i 5 e i 10 gradi centigradi, ed è ideale per conservare vino, acqua, latte, burro e salse, mentre frutta fresca e verdura cruda possono essere riposti nei cassetti collocati nella parte bassa, che variano tra i 2 e i 5 gradi centigradi.
Utilizzare contenitori adeguati è buona norma. In particolare, ne esistono per la conservazione sottovuoto, modalità che consente di aspirare il 99,9 per cento d’aria e bloccare il processo di ossidazione degli alimenti così da mantenerne le proprietà nutritive e organolettiche. Il sottovuoto garantisce la freschezza del cibo fino a cinque volte più a lungo rispetto alle tradizionali modalità di conservazione, con benefici in termini di igiene e freschezza. Inoltre, aiuta a ottimizzare gli spazi in frigorifero, congelatore o dispensa.
Il sottovuoto frutto dell’innovazione che sposa il design
Il noto marchio italiano Guzzini, che dal 1912 realizza prodotti e accessori per la casa, la tavola e la cucina dal design inconfondibile, ha arricchito la propria offerta per la conservazione del cibo con i contenitori sottovuoto Save-it realizzati in materiale plastico (PP) idoneo al contatto con gli alimenti. I contenitori fanno parte della collezione Kitchen active design, composta da oggetti versatili e funzionali che aiutano a organizzare lo spazio in cucina.
Il brand vanta una lunga tradizione nell’ambito dei sistemi domestici di conservazione sottovuoto del cibo. Nel 2002 è stato tra i primi al mondo a proporre la collezione di barattoli ermetici e pompa manuale per il sottovuoto Ermes, disegnata da Dario Tanfoglio.
Con Save-it, frutto dell’estro creativo dei designer Simone Spalvieri e Valentina Del Ciotto, Guzzini prosegue lungo la strada dell’innovazione: i contenitori, disponibili in diversi formati, si possono usare in frigorifero, scaldare in microonde e lavare in lavastoviglie. Una pratica pompa senza fili e ricaricabile tramite usb garantisce elevata potenza d’aspirazione e si arresta automaticamente al raggiungimento del sottovuoto.
La nuova linea, cui si affiancano i sacchetti con clip richiudibili e riutilizzabili, è disponibile dal mese di luglio e aiuterà a conservare tutti i tipi di alimenti: liquidi e solidi, crudi e cotti, vegetali e proteici. “Goditi la freschezza e valorizza il tuo cibo”, si può dire riprendendo il claim del prodotto, “Valorizza e tutela le risorse del pianeta grazie all’innovazione tecnologica sostenibile”, aggiungiamo noi.
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