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StanzaScirocco Mappa, perduta
StanzaScirocco Mappa, perduta LidiaMia, Oggi pomeriggio il nuovo ospite Ghedy, dopo aver passato tutta la mattinata nella sua stanza Libeccio è uscito in terrazza e ha cominciato a scrivere. Non l’ho voluto disturbare e me sono stato con Prospero sulla spiaggia di Ficogrande. Al nostro ritorno il signor Ghedy mi ha chiesto se avessi una
StanzaScirocco Mappa, perduta
LidiaMia,
Oggi pomeriggio il nuovo ospite Ghedy, dopo aver passato tutta la
mattinata nella sua stanza Libeccio è uscito in terrazza e
ha cominciato a scrivere. Non l’ho voluto disturbare e me sono
stato con Prospero sulla spiaggia di Ficogrande. Al nostro ritorno
il signor Ghedy mi ha chiesto se avessi una mappa dell’isola.
“Mi dispiace – gli ho risposto – non ce l’ho.” “Meno male” ha
risposto lui.
Non era certo la risposta che mi aspettavo LidiaMia, ma poi ha
proseguito dicendomi che lui le mappe le detesta. Perchè
è proprio a causa di una mappa che la sua vita è
cambiata. “Radicalmente cambiata” ha detto. Gli ho sorriso e
istintivamente ho risposto “Sì, la capisco”.
A pensarci bene Lidia, anche la mia vita è radicalmente
cambiata a causa di una mappa. Una mappa mentale nel mio caso, che
non ho più. “Anche la mia vita è completamente
cambiata proprio perchè non ho una mappa certa.” ho finito
di dirgli.
“Facevo il camionista in Libia, io le mappe le dovevo usare per
forza, per non perdermi nel deserto” mi ha detto. Parlava con me ma
sembrava che parlasse con molte persone da come muoveva la testa.
Era in cerca di interlocutori fantasmi, ma davanti a noi c’erano
solo il sole che calava, il mare immobile e Strombolicchio a dare
una direzione ai suoi sguardi.
“Poi … ho cambiato mestiere, lavoro in un museo, il museo
Nazionale del Niger, a Niamey, nella capitale, è lì
che tornerò dopo questa vacanza”.
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