Uno speed date per favorire l’educazione digitale: appuntamento a Milano con lo startup barbecue

LifeGate Way e Hearts & Science mettono in contatto startup e investitori con lo startup barbecue a Villa Futura: il focus è l’educazione digitale.

  • Lo startup barbecue è un evento organizzato come uno speed date; solo che ad avere appuntamenti lampo sono possibili partner non di vita ma commerciali.
  • Quello organizzato da LifeGate Way in partnership con Hearts & Science si terrà nella cornice di Villa Futura, il 23 e il 24 settembre a Villa Aida a Milano.
  • Il tema di questa edizione è “Riprendiamoci l’internet!” e ruota intorno alle tematiche di educazione digitale.

Il panorama italiano delle startup è sempre più florido e rappresenta un fattore significativo di fiducia nei confronti del futuro. Un futuro che è sempre più incerto, ma anche sempre più digitale e de-umanizzato. Internet, con tutte le sue derivazioni, ha tradito la sua promessa originaria di democrazia e libertà: i modelli di business che hanno proliferato perlopiù puntano alla mera automazione dei processi o alla loro semplificazione estrema, togliendo all’attore umano il ruolo centrale che dovrebbe avere nella società. Sono benvenute quindi tutte quelle idee di business che puntino a rendere il web un posto più civile e, soprattutto, consapevole. Per questo la quarta edizione di Villa Futura si concentrerà sul valorizzare quelle startup e quei nuovi business volti a educare gli italiani su tematiche centrali per vivere correttamente il web, facendo chiarezza su cosa si intende per fake news, deep fake e cultura dopaminica dei social ad esempio. Ospitando anche la nuova edizione dello startup barbecue.

STARTUP BARBECUE
Lo startup barbecue funziona come un evento di speed dating, solo che a incontrarsi non sono potenziali partner di vita, ma finanziari © Hearts & Science

Strartup barbecue: la modalità speed date che piace agli investitori

Lo startup barbecue è un evento organizzato da LifeGate Way, l’incubatore e acceleratore di startup di LifeGate, e la società di comunicazione Hearts & Science. Si svolge nel contesto di Villa Futura, appuntamento annuale che ha l’obiettivo di far entrare in connessione startup e investitori, ma anche di far riflettere su tematiche di innovazione e crescita nell’ambito digitale, settore che è sempre più presente e cruciale nelle nostre vite. Le startup coinvolte sono attive e impegnate sulle tematiche dell’educazione digitale: c’è chi offre tool per districarsi nei meandri della finanza online, ma anche chi ha elaborato app per rendere i social più sicuri e scevri da violenza. Tutte avranno l’opportunità di sedersi a un tavolo con molti investitori per proporre i propri pitch di business in una modalità mutuata dagli eventi di speed dating nati negli Stati Uniti, dove ci si siede di fronte a una persona e si hanno pochi minuti a disposizione per fare colpo prima che un segnale avverta che è il momento di cambiare postazione e sedersi di fronte a qualcun altro.

“La formula dello speed date per startup è vincente, soprattutto perché sia gli investitori che gli startupper sono tutti profili di livello molto alto”, spiega Omar Bertoni, Ceo di LifeGate Way. “La nostra ambizione è che diventi un momento fisso per parlare di innovazione ed essere da un lato un’occasione di allineamento sui macro trend del momento e, dall’altro, uno strumento per mettere in contatto realtà emergenti con investitori e partner corporate. L’obiettivo è quello di far emergere le migliori realtà che gravitano in una certa area di interesse che, in questo caso è quella dell’edtech”. La questione dell’educazione alla vita online è delicatissima, sia dal punto di vista dell’utilizzo del digitale come possibile fonte educativa e sia riguardo a tutte quelle aree di interesse sulle quali c’è ancora molta ignoranza digitale, come ad esempio la parte finanziaria.

“Per questo abbiamo ingaggiato e coinvolto una serie di startup interessanti: Math Legacy ad esempio è un’applicazione che aiuta a risolvere quesiti matematici in maniera ingaggiante e innovativa attraverso un tool di intelligenza artificiale e gamification. Starting Finance invece è una realtà di educazione finanziaria che ha creato una community lanciando una serie di corsi e boot camp dedicati alla formazione in ambito finanziario e digitale. Per quanto riguarda invece l’educazione alla vita e alla convivenza online, una realtà interessantissima è Chi odia paga, una legal tech che si occupa di combattere l’odio online grazie a tool di intelligenza artificiale che rispondono in automatico ad alcuni commenti e possono anche far partire le diffide in automatico laddove siano estremamente offensivi. Inoltre questo tool pulisce i feed: quindi una persona vittima di insulti e commenti negativi è aiutata anche dal fatto che questi vengano subito rimossi”, conclude Bertoni. Poi ci sono Paperbox, startup che sviluppa soluzioni digitali per l’identificazione precoce e l’intervento sui disturbi del neurosviluppo in età prescolare, anche attraverso un videogioco clinicamente validato; e Becoming Academy, rete di strutture educative unite da un approccio pedagogico comune, dal bilinguismo e da un forte coinvolgimento delle famiglie, per creare comunità educanti. Chiude il parterre di partecipanti Discentis, realtà che offre corsi di formazione per docenti, laboratori per studenti e consulenze alle scuole, con nuove metodologie didattiche.

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Le realtà selezionate per questa edizione sono tutte startup attive nel campo dell’educazione digitale © Hearts & Science

Educazione digitale: perché riportare internet a un luogo libero e democratico

Dall’inizio degli anni Duemila ad oggi, internet, in particolare con le app e i social media, ha cambiato le nostre vite: in alcuni casi in meglio, in altri in peggio. Quello che è certo è che, per quanto nostalgici si possa essere nei confronti di un’esistenza analogica, non sarà possibile tornare indietro e, quindi, è necessario investire sempre di più in formazione ed educazione digitale. È con questo spirito che è stato scelto il tema dell’edizione 2024 di Villa Futura: “Riprendiamoci l’internet!”. “Villa Futura è un evento che abbiamo concepito noi di Hearts & Science nel 2020 con l’obiettivo di porre al centro dell’attenzione del settore pubblicitario e della comunicazione dei temi rilevanti che potessero alimentare un conversazione propositiva e orientata al futuro”, interviene Emanuele Giraldi, managing director di Hearts & Science. “L’idea da cui è partito tutto è stata quella di portare in Italia un format popolare negli Stati Uniti, che è quello di mettere al tavolo una serie di investitori che hanno sempre poco tempo ma tanta voglia di essere aggiornati sulle ultime novità, e farli incontrare con un gruppo di startup selezionate. Il filtro, l’elemento comune di queste startup selezionate, è l’argomento che viene scelto come tema portante, in questo caso l’edtech. In questa logica c’è stata un’evoluzione nel tempo: abbiamo parlato di intelligenza artificiale nel 2021, quando ancora pochi dibattevano questo argomento, nel 2022 abbiamo dimostrato che il mondo del gaming è un luogo molto più inclusivo di quanto si possa immaginare, mentre lo scorso anno abbiamo dimostrato che l’età avanzata non è il fanalino di coda del mondo digitale, anzi, la fascia di età over 50 pesa molto in termini di e-commerce rispetto alle generazioni precedenti”.

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Il tema di questa edizione è “Riprendiamoci l’Internet!” e punta a far emergere realtà valida dal punto di vista dell’innovazione nel settore edtech © Hearts & Science

Quella in cui viviamo è una realtà protesa verso il futuro e quello della maturità dell’educazione digitale è un tema sempre più importante e radicale. Trova quindi una sua logica organizzare momenti di business orientati a questo. “Negli anni ’90 i primi ideologi di internet avevano descritto questo come un posto aperto, inclusivo, libero, un luogo di incontro di domanda e offerta e un acceleratore di business: questo di fatto è successo, negli ultimi 40 anni il digitale ha stravolto il mondo. Per molti aspetti nel bene, creando molto valore. Ora però il mondo digitale sta dimostrando di aver portato con sé tutta una serie di esternalità negative che rischiano di vanificare completamente i benefici che ha portato alla società. Queste esternalità negative si stanno manifestando oggi in maniera abbastanza pronunciata, perché sono passati 15 anni dall’avvento dei primi social network o da quello dei primi smartphone. Le convinzioni riguardo le potenzialità di questo strumento sono ancora molto vive, ma cominciano a emergere i primi dubbi e le prime paure sulla salubrità del mezzo, sulle fake news, sul cyberbullismo o sull’evoluzione tecnologica che rischia di prevalere su quella umana. Tutte tematiche che noi abbiamo affrontato con una ricerca su un campione di mille famiglie italiane: il risultato è che esiste nel nostro paese una forte esigenza del ripristino dello stato di salute del mezzo, che passa attraverso l’educazione digitale stessa, tanto dei genitori quanto dei ragazzi”.

 

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