Il dramma che vive la città di Valencia è soltanto un assaggio di ciò che rischiamo senza un’azione immediata e drastica sul clima.
Cambiamenti climatici, la siccità stringerà la sua morsa intorno agli stati isola
Quando si parla dell’impatto del riscaldamento globale, gli stati isola sono in prima linea tra chi ne subisce le conseguenze. Uno studio recente mostra che le isole dovranno affrontare periodi di siccità più lunghi rispetto a quanto ritenuto in passato. I modelli climatici globali (global climate model) – che analizzano variabili quali pressione, vento, temperatura, umidità e
Quando si parla dell’impatto del riscaldamento globale, gli stati isola sono in prima linea tra chi ne subisce le conseguenze. Uno studio recente mostra che le isole dovranno affrontare periodi di siccità più lunghi rispetto a quanto ritenuto in passato. I modelli climatici globali (global climate model) – che analizzano variabili quali pressione, vento, temperatura, umidità e precipitazioni – finora hanno previsto che entro il 2050 in metà degli stati isola aumenteranno le precipitazioni, mentre nell’altra metà caleranno. Una nuova ricerca condotta da Nature climate change, invece, sostiene che ben il 73 per cento degli stati isola diventerà più arido entro la metà del secolo.
Le stime dei calcoli attuali si basano sulla quantità di precipitazioni negli stati isola ma non tengono conto di altri fenomeni che si verificano in superficie, come l’evaporazione. Secondo lo studio questa sottostima deriva dalla grossolanità dei modelli climatici che, di conseguenza, diventano imprecisi. Infatti, i modelli suddividono la terra in una griglia di quadrati di circa 240 per 210 chilometri. In questo modo è impossibile considerare gli effetti dei cambiamenti climatici sugli stati isola o su gruppi di isole vista la loro dimensione. Il nuovo studio, grazie a tecniche di ingegneria civile applicate ai modelli tradizionali, calcola il fenomeno dell’evaporazione in diversi scenari climatici aggiungendo variabili come vento, radiazioni solari e temperatura.
Gli stati isola hanno troppa acqua, ma è salata
Gli stati isola si stanno già scontrando con l’innalzamento del livello dei mari come conseguenza del riscaldamento globale. “Speriamo che queste informazioni torneranno utili sul campo quando le isole pianificheranno i propri bisogni futuri”, ha affermato l’autore principale dello studio Kris Karnauskas dell’università del Colorado. “Non possiamo ritenere gli stati isola responsabili dei cambiamenti climatici, quando il loro contributo è così insignificante”, ha aggiunto.
Beautiful Waters of Indonesia #EarthPix Photography by @irma_theorange
Una foto pubblicata da Earth Pics ??? (@earthpix) in data:
Le popolazioni degli stati isola stanno già facendo i conti con la scarsità di acqua potabile e di qualità che causa problemi alla salute. Un elemento che aumenta la pressione su questi sistemi già fragili e minaccia ulteriormente la loro sopravvivenza.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Le emissioni di gas serra continuano a crescere senza sosta e senza paura. Perché i primi a essere incoscienti e a sfidare il clima siamo noi.
Con le promesse attuali dei governi sul clima, il riscaldamento globale toccherà i 2,6 gradi nella migliore delle ipotesi; 3,1 gradi nella peggiore.
Il dramma che vive la città di Valencia è soltanto un assaggio di ciò che rischiamo senza un’azione immediata e drastica sul clima.
Le emissioni di gas serra continuano a crescere senza sosta e senza paura. Perché i primi a essere incoscienti e a sfidare il clima siamo noi.
Con le promesse attuali dei governi sul clima, il riscaldamento globale toccherà i 2,6 gradi nella migliore delle ipotesi; 3,1 gradi nella peggiore.
L’ennesima alluvione in Emilia-Romagna è un segnale della crisi climatica sempre più presente, aggravata da urbanizzazione e consumo di suolo.
Nonostante le difficoltà economiche che da decenni non danno tregua, Cuba ha ottenuto risultati importanti nella gestione degli uragani.
La comunità energetica nata all’inizio degli anni Duemila è diventata un porto sicuro nella Florida esposta alla minaccia degli uragani, grazie a una pianificazione efficiente basata su innovazione e fonti rinnovabili.