
La mancanza di dati ufficiali è un problema per il controllo del mercato legale di animali, soprattutto per le catture di quelli selvatici.
La singolare pena è stata inflitta da un giudice del Missouri a un 29enne colpevole di numerosi reati contro la fauna selvatica.
Chissà se vedere e rivedere la tragica sequenza di Bambi, celebre film di animazione della Walt Disney, in cui la mamma del cerbiatto viene uccisa da un cacciatore mentre Bambi fugge disperato, cercando riparo nel bosco, farà comprendere a David Berry l’efferatezza della caccia. Questo, forse, deve aver pensato Robert George, giudice della contea di Lawrence, Missouri, che ha condannato l’uomo, colpevole di aver ucciso illegalmente centinaia di animali, a un anno di carcere e a guardare Bambi almeno una volta al mese durante la sua condanna.
Berry, insieme a suo padre, due fratelli e un altro uomo, sarebbe colpevole di uno dei più grandi casi di bracconaggio dei cervi nella storia del Missouri, secondo quanto riferito dalle guardie forestali dello stato americano. I cinque bracconieri uccidevano i cervi e li decapitavano per poter rivenderne la testa come trofeo, abbandonano i loro corpi lungo la strada.
Ai responsabili sono state revocate le licenze di caccia e pesca e hanno dovuto pagare 51mila dollari tra multe e spese di tribunale. Il giudice ha però inflitto un’ulteriore pena a Berry, colpevole anche di cattura illegale di fauna selvatica e violazione della libertà vigilata, che prevede, appunto, la visione mensile del classico Disney del 1942 mentre si trova nel carcere della contea.
Il padre di David Berry, David Berry senior, e uno dei suoi fratelli, Kyle Berry, sono stati arrestati lo scorso agosto dopo un’inchiesta durata quasi nove mesi che ha coinvolto anche casi di bracconaggio avvenuti in Kansas, Nebraska e Canada. Le informazioni acquisite durante lo svolgimento delle indagini, ha fatto sapere il Dipartimento della conservazione del Missouri, hanno permesso di risalire a quattordici cittadini del Missouri che hanno dovuto affrontare oltre 230 capi di imputazione.
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