Un’ondata di caldo eccezionale sta colpendo gran parte della porzione occidentale degli Stati Uniti. A confermare il carattere straordinario del fenomeno è stato il National weather service (Nws), il Servizio meteorologico americano. Dopo che, di recente, le temperature hanno raggiunto record assoluti nel vicino Canada, coinvolgendo già la costa ovest americana.
A Las Vegas eguagliato il record assoluto di caldo
Qui la nuova ondata di caldo estremo, ha portato già a nuovi massimi storici. È il caso di Las Vegas, dove il termometro è arrivato a toccare i 47,2 gradi centigradi, eguagliando così il record che era stato raggiunto una prima volta nel 1942, quindi nel 2005. Mentre nella Death Valley – la “Valle della morte”, in California, che deve il nome proprio al caldo estremo che spesso la caratterizza – sono stati toccati i 54,4 gradi, secondo quanto riportato dal New York Times.
Another dangerously hot day is in store, with afternoon temps again near all-time records. Limit your time outdoors and stay hydrated! #azwx#cawx#nvwxpic.twitter.com/hb5NZcXSpW
L’Nws nella giornata di sabato 10 luglio ha tuttavia lanciato un nuovo allarme per Las Vegas e per numerosi altri grandi centri, come Phoenix e San José. Secondo l’agenzia meteorologica “sono più di 30 milioni le persone che saranno coinvolte dall’ondata di caldo eccezionale”.
700 morti in Canada per l’ondata di caldo di fine giugno
Tre settimane fa era stata la provincia canadese della Columbia Britannica, ben più a nord, a vivere una situazione simile. Il caldo straordinario ha fatto divampare anche numerosi incendi: ancora oggi sono quasi 300 quelli attivi. Il governo ha fatto sapere inoltre di riscontrare problemi di sicurezza nel settore ferroviario, per via del calore eccezionale. Ai treni è stato di conseguenza chiesto di viaggiare a velocità ridotta. Il passaggio di locomotive e vagoni, se non equipaggiati con sistemi para-scintille adatti, rappresenta infatti una delle cause più frequenti di incendio.
Ancora non è noto quante siano le vittime attribuibili alla nuova ondata di caldo. Si sa però che l’evento di fine giugno è costato la vita a più di 700 persone tra Canada e Stati Uniti.
La capitale dell’Arizona, Phoenix, ha raggiunto il 55esimo giorno sopra i 43 gradi, ma le previsioni dicono che temperature più fresche sono all’orizzonte.
14 persone sono morte in Oregon per l’afa eccessiva. Gli esperti affermano che le città degli Stati Uniti avranno temperature mediorientali entro il 2100.
Il caldo estremo e la mancanza d’acqua uccidono i migranti che cercano di attraversare il confine statunitense: a giugno sono stati ritrovati 43 corpi.
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