Il centristaJoe Biden e il radicaleBernie Sanders hanno deciso ormai da mesi di deporre le armi. Le primarie democratiche hanno così incoronato il primo come il candidato che sfiderà il presidente Donald Trump alle elezioni che si terranno nel prossimo mese di novembre. Ma per tentare di ricompattare il partito ed evitare di disperdere il consenso guadagnato da Sanders a sinistra, i due leader americani hanno deciso di stendere una sintesi dei loro programmi. Ci sono voluti mesi di negoziati, ma il risultato è uno spostamento deciso dell’asse verso posizioni progressiste.
Today the 6 Biden-Sanders Unity Task Forces are unveiling final language.
The Climate Task Force accomplished a great deal. It was an honor to serve as co-chair w/ Sec. @JohnKerry.
Among the notable gains: we shaved *15 years* off Biden’s previous target for 100% clean energy. https://t.co/pnLj7uufeg
Il rapporto curato da Alexandria Ocasio-Cortez e John Kerry
Sin dal mese di maggio, infatti, i due candidati avevano deciso di tentare di comporre la frattura ideologica tra l’ala più moderata e quella più di sinistra. A tale scopo, fu deciso di dar vita ad un gruppo di lavoro specifico, che si è concentrato su sei temi principali: salute, economia, cambiamenti climatici, riforma della giustizia, educazione e immigrazione.
A lavorare sono state circa 50 persone, tra politici, militanti, esperti di ciascuna materia, economisti. Che mercoledì 8 luglio hanno consegnato il loro rapporto finale. Un documento molto dettagliato, di 110 pagine, che punta a convincere la sinistra del partito a sostenere Biden (nonostante numerose proposte di Sanders – dall’assicurazione sanitaria universale al Green new deal – non siano presenti).
Sul clima Sanders impone una “svolta” al programma di Biden
Si propone, ad esempio, l’aumento del salario minimo federale a 15 dollari (che l’ala progressista dei democratici chiede da anni). Così come l’introduzione di ferie retribuite fino a 12 settimane in caso di nascita di figli o di malattia. Un punto cruciale, quest’ultimo, dal momento che negli Stati Uniti ha probabilmente contribuito ad aggravare la diffusione del coronavirus.
Sulla salute, il documento non sostiene la proposta inclusiva di “Medicare for all”. Fissa tuttavia l’obiettivo di concedere a tutti gli americani la scelta tra un’assicurazione pubblica abbordabile, di alta qualità e priva di franchigie, e l’alternativa di una polizza privata. Si immagina inoltre di istituire un’agenzia federale che si occupi di colmare le diseguaglianze razziali.
Ma è proprio sul clima che la deputata Alexandria Ocasio-Cortez, co-presidente del gruppo di lavoro assieme all’ex segretario di stato John Kerry, è riuscita ad ottenere i risultati già significativi. Il rapporto finale conferma infatti un obiettivo estremamente ambizioso: raggiungere la carbon neutrality – ovvero l’azzeramento delle emissioni nette di CO2 – entro il 2050. Esattamente come immaginato dall’Unione europea con il suo Green new deal.
Edifici sostenibili, pannelli fotovoltaici e pale eoliche nel futuro degli Stati Uniti
Per riuscirci, è stata ipotizzata l’attuazione di numerose misure. La prima prevede l’imposizione di un profondo cambiamento nel settore immobiliare: tutti i nuovi edifici dovranno rispettare il criterio delle emissioni zero, entro il 2035. Si chiede inoltre di incrementare fortemente le rinnovabili nel mix energetico americano, attraverso l’installazione di 500 milioni di pannelli fotovoltaici e 60mila pale eoliche terrestri e offshore.
“Penso che lo sforzo di questo gruppo di lavoro sul clima abbia migliorato in modo significativo e sostanziale le posizioni di Joe Biden”, ha affermato Ocasio-Cortez. “Benché il risultato finale non sia quello che io e i miei sostenitori avremmo ottenuto da soli, il documento rappresenta una buona base politica che farà avanzare il nostro paese in una direzione progressista che è indispensabile per gli Stati Uniti”, ha commentato Sanders.
Da parte sua, il candidato alla presidenza Joe Biden ha dichiarato di essere “profondamente riconoscente” nei confronti del senatore, “per aver lavorato con me con l’obiettivo di unire il nostro partito e infondere un cambiamento reale e sostenibile per le generazioni future”.
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