La Cop16 sulla biodiversità si conclude con pochi passi avanti. Cosa resta, al di là della speranza?
Si è conclusa il 2 novembre la Cop16 sulla biodiversità, in Colombia. Nonostante le speranze, non arrivano grandi risultati. Ancora una volta.
Per dare riparo agli uccelli migratori, il cui numero è in calo, in molte aree degli Usa le persone stanno costruendo finti caminetti che fungono da “hotel per uccelli”.
Un tempo gli stormi di uccelli migratori oscuravano i cieli del Nord America, durante queste epiche traversate i volatili trovavano un temporaneo rifugio nei camini di case ed edifici. Oggi l’avifauna statunitense, migratrice e non, è in drastico declino, così come i camini, sempre meno presenti nelle nuove case. Per dare riparo agli uccelli e supportarli nei loro lunghi viaggi, molte persone negli Stati Uniti stanno costruendo grandi casette per uccelli simili a camini.
Gli abitanti di diverse aree americane, dal New England al Texas, stanno realizzando ripari, in particolare, per il rondone codaspinosa dei camini (Chaetura pelagica). Questo apodiforme migratore, un tempo ampiamente diffuso nel continente americano, è oggi in costante calo ed è classificato come “vulnerabile” nella Lista Rossa della Iucn. Gli scienziati stimano che la popolazione di questi uccelli sia diminuita di oltre il 70 per cento dagli anni Sessanta ad oggi, oltre un terzo degli esemplari sarebbe stato perso negli ultimi sedici anni.
Leggi anche: Dai cieli dell’America del Nord sono scomparsi quasi 3 miliardi di uccelli
Questo dato si inserisce in un quadro più ampio e allarmante. Secondo un recente studio pubblicato su Science, il Nord America avrebbe perso circa un quarto dei suoi uccelli dal 1970. Significa che negli ultimi cinquant’anni, negli Stati Uniti e in Canada sono scomparsi 2,9 miliardi di uccelli. Le cause principali di questa drastica diminuzione sono la perdita di habitat e l’uso massiccio di pesticidi in agricoltura, in particolare l’impiego di neonicotinoidi, in grado di compromettere le possibilità di sopravvivere, riprodursi e migrare degli uccelli.
Non è chiara l’effettiva relazione che la scomparsa dei camini ha con il calo dei rondoni codaspinosa dei camini, sembra però che i fenomeni siano collegati. Questa specie dipendeva in passato dai posatoi naturali, come gli alberi cavi, con l’arrivo degli europei tali ripari sono però drasticamente diminuiti e i rondoni si sono perfettamente adattati alla presenza umana iniziando a nidificare nei camini.
[vimeo url=”https://vimeo.com/286470818″]Video Cano Cristales[/vimeo]
I finti camini, installati nei campus scolastici, nei parchi e nelle abitazioni private per aiutare questi uccelli, sono una sorta di torre autoportante composta da più sezioni assemblabili, alta in media poco più di 3,5 metri. La struttura può essere realizzata in legno o in muratura e può costituire una preziosa risorsa per questi piccoli uccelli che trascorrono la maggior parte della propria esistenza in volo.
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