14 persone sono morte in Oregon per l’afa eccessiva. Gli esperti affermano che le città degli Stati Uniti avranno temperature mediorientali entro il 2100.
Gli stati federali continentali stanno affrontando un’ondata di caldo eccezionale che preoccupa l’opinione pubblica statunitense.
43 milioni di americani potrebbero sperimentare temperature che superano i 37 gradi centigradi questa settimana.
Il riscaldamento globale incontrollato porterà in futuro un caldo estremo tipico del Medio Oriente in 16 città statunitensi.
Heatwave, ovvero ondata di caldo, è il termine che preoccupa tutti gli abitanti degli Stati Uniti durante la torrida estate del 2022. Mentre gli incendi distruggono le foreste californiane, nelle città americane sono le temperature da record a provocare disagi agli abitanti. In Oregon, il caldo record è stato indicato come la causa della morte di 14 persone nelle ultime settimane. L’innalzamento costante delle temperature provocato dal riscaldamento globale rischia di modificare il clima di molte zone degli Stati Uniti nei decenni a venire: una nuova analisi rileva che ci sono sedici città statunitensi a rischio di avere temperature estive pari a quelle del Medio Oriente entro la fine del secolo.
Caldo estremo anche nelle zone dal clima mite
Le autorità dell’Oregon stanno indagando su quattro decessi potenzialmente collegati all’ondata di caldo estremo della scorsa settimana, portando il numero totale di sospetti decessi per ipertermia a 14. Nella città più conosciuta dello stato, la solitamente fredda e piovosa Portland, le temperature sono salite sopra i 35 gradi per il settimo giorno consecutivo, un record. Per questo le autorità locali hanno aperto rifugi notturni di emergenza e stazioni di raffreddamento nelle vie centrali. Il National weather service ha emesso un avviso di calore eccessivo per le regioni di Portland e Seattle.
43 million Americans could experience temperatures topping 100 degrees this weekhttps://t.co/1f9eqQ7C2I
Nei prossimi giorni pochi stati federali saranno risparmiati dalla calura, poiché il caldo si sta espandendo in diverse aree degli Stati Uniti. La regione delle montagne rocciose ha raggiunto di recente l’insolita temperatura di oltre 40 gradi; i meteorologi hanno affermato che le temperature potrebbero aumentare ancora nelle vicine Idaho e Montana. Non ci sarà scampo dal caldo in tutto il Texas, che sta affrontando un’estate storicamente afosa. Si prevede che le temperature rimarranno al di sopra della norma per vari giorni di seguito, ovvero oltre i 37 gradi.
Negli Stati Uniti caldo come in Medio Oriente
Il caldo negli stati occidentali della nazione ha alimentato una serie di incendi in Oregon e Washington; il McKinney fire nel nord della California è l’incendio più grave al momento in quella zona. Il perdurare della siccità e i terreni aridi sono diventati terreno combustibile per i numerosi roghi avvenuti di recente. Le alte temperature contribuiscono a seccare il paesaggio, perciò i vigli del fuoco sono in allerta in tutti gli stati federali. Persino il freddo Alaska deve fare i conti con le distruzioni degli incendi.
La nuova normalità delle temperature potrebbe far arrivare in molti luoghi degli Stati Uniti un tipo di calore estremo precedentemente considerato impensabile, secondo una ricerca dell’organizzazione Climate Central. Alcune città potrebbero avere il tipo di clima che caratterizza le nazioni desertiche nel resto del mondo: Climate Central ha creato un indice per valutare l’intensità delle isole di calore urbane e l’ha applicato a 159 città negli Stati Uniti. Le proiezioni dell’inchiesta indicano che, verso l’anno 2100, il clima delle metropoli americane sarà simile a quello di città più a sud nel mappamondo.
Phoenix – Al Mubarraz, Arabia Saudita.
Los Angeles – Tuxpam, Messico.
Miami – Ciego de Avila, Cuba.
New Orleans – Monterrey, Messico.
Las Vegas – Kuwait City, Kuwait.
Tulsa – Gibuti, Gibuti.
Austin – Dubai, Emirati Arabi Uniti.
Houston – Lahore, Pakistan.
“Questo tipo di ondate di caldo diventeranno normali e i pericoli saranno molto più presenti. Ci saranno persone che non hanno mai avuto bisogno dell’aria condizionata che dovranno affrontare questo cambiamento. Si può passare rapidamente da una situazione spiacevole a una pericolosa“, ha detto il portavoce di Climate Central Peter Girard al quotidiano Guardian. Molti analisti prevedono che l’aumento della temperatura sarà limitato al di sotto di 3,6 gradi entro la fine del secolo, grazie al crescente utilizzo di energie rinnovabili, ma Girard ha affermato che anche livelli di riscaldamento più bassi causeranno cambiamenti nei microclimi delle città statunitensi. Già ora i cittadini americani devono fare i conti con temperature estreme, un anticipo di quello che potrebbe succedere nei prossimi decenni.
Si parla tanto di finanza climatica, di numeri, di cifre. Ma ogni dato ha un significato preciso, che non bisogna dimenticare in queste ore di negoziati cruciali alla Cop29 di Baku.
Un’estate apocalittica: scopriamo qual è il collegamento tra riscaldamento globale e fenomeni estremi dell’estate 2018, dagli incendi nell’Artico alla siccità nel Regno Unito, dal tifone Mangkhut all’uragano Florence.
Basta con i “teatrini”. Qua si fa l’azione per il clima, o si muore. Dalla Cop29 arriva un chiaro messaggio a mettere da parte le strategie e gli individualismi.
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni, intervenendo alla Cop29 a Baku, ha ribadito il proprio approccio in materia di lotta ai cambiamenti climatici.