Il 19 febbraio 2021, dopo tre mesi dall’uscita voluta dall’allora presidente Donald Trump, gli Stati Uniti sono rientrati nell’Accordo di Parigi.
Venerdì 19 febbraio gli Stati Uniti sono rientrati ufficialmente dell’Accordo di Parigi sul clima. A soli tre mesi di distanza dalla conclusione della procedura avviata nel 2017 dall’allora presidente Donald Trump. La nuova amministrazione guidata da Joe Biden ha dunque mantenuto la propria promessa. Lo scorso 20 gennaio, nello stesso giorno dell’investitura, il leader democratico aveva inviato una richiesta alle Nazioni Unite per rientrare nell’Accordo. Trenta giorni più tardi, l’Unfccc, la Convenzione quadro dell’Onu sui cambiamenti climatici, ha accolto la domanda.
Gli Stati Uniti erano stati la sola nazione al mondo ad essere uscita dall’Accordo dopo averlo ratificato. A questo punto, le delegazioni americane potranno tornare a sedere ai tavoli delle trattative climatiche. Queste ultime saranno cruciali nel corso del 2021, in vista della Cop 26 di Glasgow, in Scozia, la ventiseiesima Conferenza mondiale sul clima dalla quale si attende un piano per l’attuazione concreta dell’Accordo di Parigi.
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