L’uragano Helene ha toccato terra in Florida, prima di dirigersi verso la Georgia. Vaste inondazioni da Tampa ad Atlanta.
Ultimo aggiornamento, lunedì 30 settembre – Il bilancio, in termini di perdite di vite umane, del passaggio dell’uragano sugli Stati Uniti parla di almeno 93 vittime, secondo quanto riferito dalle autorità americane. Lo stato che ha registrato il maggior numero di morti è la Carolina del Nord, con 37 casi accertati, di cui 30 soltanto nella contea di Buncombe. Altre 25 persone hanno perso la vita nella Carolina del Sud, diciassette in Georgia, undici in Florida, due nel Tennessee e una in Virginia.
L’uragano, estremamente esteso, ha infatti colpito un territorio particolarmente vasto. Il presidente Joe Biden e i due candidati alla sua successione, la democratica Kamala Harris e il repubblicano Donald Trump, hanno annunciato che si recheranno in visita nelle aree colpite nei prossimi giorni.
Il primo sospiro di sollievo per gli abitanti degli stati sud-orientali negli Stati Uniti è arrivato nella mattinata di venerdì 27 settembre. L’uragano Helene, alcune ore dopo aver toccato terra in Florida, è stato declassato a tempesta tropicale, mentre il suo occhio puntava verso la Georgia.
L’annuncio da parte del National hurricane center (Nhc) americano è arrivato mentre sui social network venivano pubblicati numerosi video impressionanti, che mostrano vaste e gravi inondazioni, a partire dalla città di Tampa, situata sulla costa occidentale della Florida, nella quale vivono poco meno di 400mila persone.
“In alcune zone sei metri di acqua, impossibile sopravvivere”
Il primo bilancio provvisorio parla di almeno tre morti nei due stati americani. Un abitante di Tampa Bay ha spiegato alla Cnn che nella sua casa l’acqua ha raggiunto il metro e 20 centimetri di altezza in meno di mezz’ora, costringendolo a salire su un kayak per porsi in salvo. I meteorologi, d’altra parte, hanno avvertito che in alcune zone si potrebbero registrare sei metri di acqua: sufficienti per sommergere il primo piano di una casa. In questi casi “è impossibile sopravvivere”, ha avvertito Mike Brennan, direttore dell’Nhc. Il governatore della Georgia, Brian Kemp, ha lanciato per questo un appello alla popolazione affinché tutti restino al riparo.
L’uragano Helene, al momento di raggiungere la terraferma, era classificato infatti in categoria 4 sulla scala di Saffir-Simpson (che arriva fino a 5), ed era stato indicato come “estremamente pericoloso” dallo stesso Nhc. Secondo The Weather Channel, le raffiche in alcune località hanno raggiunto i 160 chilometri orari. Soprattutto, venti degni di una tempesta tropicale sono arrivati a soffiare a 500 chilometri di distanza dall’occhio del ciclone. La particolarità di questo uragano è infatti la sua estensione estremamente ampia.
L’uragano Helene lascia 3 milioni di persone senza energia elettrica
Oltre alle vittime, i danni materiali – ancora da valutare – appaiono ingentissimi. Numerosi centri abitati sono stati sommersi dalle acque, mentre un vasto blackout sta colpendo oltre 3 milioni di nuclei familiari e imprese.
Una serie di smottamenti sono stati segnalati poi sul versante meridionale della catena montuosa degli Appalachi. Secondo i meteorologi, si tratta di “uno degli eventi più importanti mai registrati in epoca moderna” nella regione. Con impatti “dalla Florida fino al Tennessee”, ha precisato Deanne Criswell, dirigente dell’Agenzia federale per la gestione delle emergenze.
Questo articolo è stato pubblicato la prima volta il 27 settembre 2024
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