La mobilità sostenibile è il modello di sistema di trasporti che riduce al minimo l’impatto ambientale, massimizzando l’efficienza, l’intelligenza, la rapidità degli spostamenti e l’interazione tra gli utenti. Il World Business Council for Sustainable Development la definisce così: “Dare alle persone la possibilità di spostarsi in libertà, comunicare e stabilire relazioni senza mai perdere di vista l’aspetto umano e quello ambientale, oggi come in futuro”.
Il settore dei trasporti consuma circa un quinto dell’energia primaria prodotta nel mondo. Il 40 per cento di questa viene usata dal traffico urbano. Dimezzare il consumo di carburante dei nuovi veicoli in 20 anni è possibile, basta spingere i governi a investire sulle tecnologie già disponibili, come i motori ibridi o elettrici. Consumare meno petrolio vuol dire vivere in un mondo più sicuro, stimolare l’economia, contrastare il cambiamento climatico, ridurre le polveri sottili da traffico veicolare che secondo tutti gli studi scientifici è collegato a gravi danni alla salute. Per avvicinarsi al modello di mobilità sostenibile serve più informatica, più connettività, più intermodalità, più design, più tecnologia, smart city, infrastrutture moderne, progressiva elettrificazione delle automobili, una disponibilità personale a cambiare le proprie abitudini e informarsi sui progressi nel settore e su tutte le nuove opportunità.